Muore l’attore John Belushi, indimenticabile protagonista di “Blues Brothers”

Il 5 marzo 1982 muore a 33 anni a Los Angeles (California, Usa) per una overdose di eroina, in circostanze mai chiarite, l’attore John Belushi, che in “Blues Brothers”, film cult del 1980  interpreta il ruolo del protagonista, ex-carcerato musicista e filantropo. Belushi nasce il 24 gennaio 1949 a Chicago (Illinois, Usa) ed inizia ad imporre il proprio stile, esuberante ed irriverente, prima sul palcoscenico e poi alla radio; ma il successo arriva con la televisione, per la quale conduce con Chevy Chase e Dan Aykroyd due programmi di enorme successo dal 1975 al 1980: «National lampoon» prima e «Saturday night live» poi. Dalla prima serie deriva una serie di film («Animal house» e il ciclo vacanziero di Chevy Chase), dalla seconda Belushi trarrà ispirazione per i suoi personaggi televisivi più esilaranti (l’ape isterica e il samurai nevrotico). Belushi inaugura poi il cinema demenziale-grottesco-satirico americano con «Animal house» (National lampoon’s Animal house, 1978), diretto da John Landis. Seguono «1941-Allarme a Hollywood» (1979), di Steven Spielberg;  «Verso il sud» (Going South, 1978) di Jack Nicholson e «Old boy-friends» (1979) di Joan Tewksbury; «Chiamami aquila» (Continental Divide, 1981) di Michael Apted e, in chiusura prematura di carriera, «I vicini di casa» (Neighbors, 1981), di John Avildsen.

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