Il 18 febbraio 1817 muore a San Pietroburgo (Russia) l’architetto Giacomo Quarenghi, il maggiore interprete e divulgatore del neoclassicismo di derivazione palladiana nell’Europa orientale. Quarenghi nasce il 20 settembre 1744 a Valle Imagna (Bergamo) , studia pittura a Roma con Anton Raphael Mengs, volgendosi poi a studi di architettura. Nel 1769 i Benedettini di Subiaco gli commissionano la completa trasformazione dell’interno della chiesa del monastero di S. Scolastica. Nel 1779, ricevuto da Caterina II di Russia l’incarico di architetto di corte, si stabilisce a Pietroburgo, dove dà un incalcolabile contributo alla definizione e alla diffusione del neoclassicismo in Russia. Tra le sue opere si segnala: “Teatro dell’Ermitage” (1783-87), “Banca di Stato” (1783-90), “Accademia delle scienze” (1783-89), “Istituto Caterina” (1804-07, oggi biblioteca Saltykov-1/4¡edrin) a S. Pietroburgo.