Il 20 luglio 1968 a Roma la Sezione III Pensioni civili della Corte dei Conti stabilisce che a Rachele Guidi vedova Mussolini spetta la reversibilità della pensione spettante al defunto Benito Mussolini che viene calcolata in 200.000 lire mensili e che nel 1975 viene portata a 600.000 per interessamento del segretario del MSI Giorgio Almirante.