L’11 giugno 2008 a Tokyo (Giappone) il Senato giapponese approva la mozione di sfiducia contro il premier Yasuo Fukuda. Si tratta della prima volta che ciò accade dal dopoguerra; la mozione, presentata dall’opposizione che ha la maggioranza al Senato, non è vincolante perché solo il voto dei deputati costringerebbe alla dimissioni il Primo ministro. Però è un segnale della scarsa popolarità di Fukuda anche se il 12 giugno il suo partito voterà una mozione di fiducia alla camera dei deputati, dove controlla i due terzi dei seggi.