L’11 febbraio 1909 nasce ad Omaha (Nebraska, Usa) il pugile Maximilian Adalbert “Max” Baer, campione mondiale dei massimi contro Primo Carnera. Detto “Madcap Maxie” diventa pugile professionista nel 1929. Il 25 agosto 1930 mette KO con soli due colpi Frankie Campbell che muore per una grave emorragia cerebrale. L’incidente lo fa diventare noto come killer del ring, e questa fama viene confermata nell’incontro con Ernie Schaaf, durante il quale Baer colpisce l’avversario direttamente nella tempia sinistra, alla fine della decima ripresa e Schaaf perde conoscenza. Dopo aver sconfitto il tedesco Max Schmeling allo Yankee Stadium di New York (New York, Usa), Max Baer diventa campione del mondo il 14 giugno 1934, quando sconfigge il campione in carica Primo Carnera, dopo una lunga serie di scorrettezze: dalle proibite tecniche di lotta ai colpi portati dopo il segnale del gong. Mantiene il titolo fino al 13 giugno 1935, quando – dopo un duro combattimento – Braddock sconfigge il suo avversario nonostante non sia dato come favorito dai bookmaker. Braddock, colpito duramente da Baer, resta in piedi e riesce a vincere ai punti, con decisione unanime da parte dei giudici. Questo match è rievocato nel film “Cinderella man” nel 2005, del regista Ron Howard. Baer si dedica anche alla carriera cinematografica interpretando una ventina di film e muore il 21 novembre 1959 a Los Angeles (California, Usa).