Il 13 settembre 1821 Papa Pio VII emana la bolla “Ecclesiam a Jesu Christo” contro la Damnatio societatis secretae nuncuptae Carbonariorum. Anche se diretta espressamente contro la Carboneria questa condanna è generalmente considerata dagli studiosi un documento antimassonico in quanto ritiene la Carboneria e la Massoneria le ispiratrici di tutti i complotti e le congiure contro l’ordine costituito. Con questa condanna si intende colpire il fenomeno delle società segrete che incominciano a formarsi in quel periodo, di cui, secondo il Papa, sono della massoneria «imitazioni, se non addirittura emanazioni». Anche se la Carboneria è una organizzazione di carattere politico, indipendente dalla massoneria, è evidente il tentativo di legittimare un pensiero che collega organicamente libera-muratoria, illuminismo, liberalismo e movimenti risorgimentali uniti nel cospirare contro la Chiesa, non solo intesa come guida spirituale dei cattolici, ma come potere temporale negli stati pontifici.