Tra il 29 e il 30 settembre 1941 nel fossato di Babij Jar nei pressi di Kiev (Ucraina) i nazisti, aiutati dalla polizia collaborazionista ucraina, massacrano 33.771 civili ebrei. Il massacro degli ebrei a Babij Jar ispira al poeta russo Evgenij Evtušenko un poema pubblicato nel 1961 e messo in musica nel 1962 da Dmitrij Šostakovič nella sua Sinfonia N. 13. Nel 1942 e 1943 circa 90.000 ucraini, zingari e comunisti vengono massacrati nel fossato.
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Il 29 settembre 1931 nasce a Malmoe (Svezia) l’attrice Kerstin Anita Marianne Ekberg che inizia la sua carriera come modella negli Usa, dopo aver vinto il titolo di Miss Svezia nel 1950. Ben presto però Anita preferisce il cinema ai set fotografici. La vera svolta della sua carriera arriva agli inizi degli anni ’60 quando Federico Fellini la chiama per il ruolo di Sylvia al fianco di Marcello Mastroianni nel film “La dolce vita”. E’ grazie alla celebre scena in cui la sensuale bionda si immerge nelle acque della Fontana di Trevi che la sua popolarità arriva alle stelle. Dopo quell’interpretazione la Ekberg interpreta più di 20 film nel nostro paese, tra cui, sempre diretta da Fellini, “L’intervista”. Nella fiction tv “Il bello delle donne 2” è la fioraia Ingrid.
Il 29 settembre 1911, scaduto l’ultimatum presentato il 28 settembre al governo turco dal nostro ambasciatore, De Martino, l’Italia inizia la guerra per il possesso delle regioni nordafricane della Tripolitania e della Cirenaica. Il primo scontro avviene proprio il 29 settembre: le cacciatorpediniere “Artigliere” e “Corazziere” intercettano la torpediniera turca “Tocat” attaccandola. Il 30 settembre Benito Mussolini guida manifestazioni contro la guerra italo-turca ma viene arrestato e costretto a passare cinque mesi in prigione. In questa guerra, che si conclude il 18 ottobre 1912, per la prima volta gli italiani usano aerei in operazioni militari. Durante il conflitto, oltre alla Cirenaica e la Tripolitania, viene occupato anche l’arcipelago del Dodecaneso, nel Mar Egeo; quest’ultimo avrebbe dovuto essere restituito ai turchi alla fine della guerra, ma rimane sotto l’amministrazione provvisoria dell’Italia fino a quando – con la firma del Trattato di Losanna del 24 luglio 1923 – la Turchia rinuncia ad ogni rivendicazione e riconosce ufficialmente la sovranità italiana sui territori perduti nel conflitto.
Il 29 settembre 1901nasce a Roma il celebre fisico Enrico Fermi, che nel 1938 riceve il premio Nobel per la fisica. Fermi studia alla Normale di Pisa dimostrando subito una straordinaria capacità. Si laurea il 4 luglio 1922 all’Università e il 7 luglio 1922 si diploma alla Normale; in entrambi i casi ottiene la magna cum laude. Fermi si perfeziona all’estero poi diventa uno dei Ragazzi di via Panisperna a Roma, dove ha sede l’istituto di fisica, e si dedica particolarmente allo studio dei nuclei atomici e dei neutroni; scopre la radioattività artificiale provocata da bombardamento di neutroni e il loro rallentamento da parte dei nuclei d’idrogeno. Formula l’ipotesi dell’esistenza del neutrino. Emigrato nel 1939 negli Usa per sfuggire alle leggi antiebraiche, Fermi si dedica al problema di ottenere energia nucleare controllata a partire da materiale radioattivo; tale risultato viene raggiunto il 2 dicembre 1942 con l’entrata in funzione del primo reattore nucleare (pila di Fermi). Elabora la statistica, detta di Fermi-Dirac, cui obbediscono elettroni, protoni, neutroni e altre particelle subatomiche, in seguito chiamate fermioni. Fermi muore il 28 novembre 1954 a Chicago (Illinois, Usa).
Il 29 settembre 1571 nasce a Milano il pittore Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. La famiglia si trasferisce a Caravaggio (Bergamo) per la peste e dopo la morte del padre Michelangelo fa un primo soggiorno milanese nella bottega di Simone Peterzano, passa quindi a Roma dove dipinge le sue opere maggiori. Costretto a fuggire in seguito ad un omicidio, va a Napoli, Malta, Messina e Palermo. Merisi si distingue per la funzione innovatrice della luce che costruisce i volumi, definendoli nel gioco violentemente drammatico del chiaroscuro, e fa affiorare dall’ombra la realtà nella sua brutalità e immediatezza. Il Caravggio rinnova radicalmente la pittura sacra, traendo i personaggi dal popolo e le situazioni dalla vita quotidiana. Tra le sue opere più famose “Bacco” (Uffizi di Firenze); “La buona ventura” (Louvre di Parigi); “Storie di S.Matteo” (S.Luigi dei Francesi a Roma); “Crocifissione di S.Pietro e Conversione di S.Paolo” (S.Maria del Popolo a Roma); “Morte della Vergine” (Louvre di Parigi); “Madonna dei Palafrenieri” (Galleria Borghese a Roma); “Sette opere di misericordia” (Pio Monte della misericordia a Napoli). Caravaggio muore il 18 luglio 1610. (La data di nascita qui citata è quella che, dalle diverse fonti, è considerata come più probabile, ndr) a Porto Ercole (Grosseto).
Il 28 settembre 2001 muore a Bergamo Danilo Tagliabue, il chirurgo dei campioni. Tagliabue nasce nel 1931 a Monza e negli anni Cinquanta gioca come centravanti nel Monza, che è promosso dalla Serie C alla Serie B. Inizia la carriera medica nel 1957 al Gaetano Pini di Milano per passare dal 1970 al 1998 agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Famoso ortopedico e traumatologo sportivo, si specializza sui traumi alle ginocchia e alle spalle. Tagliabue è il medico della “valanga azzurra” di sci e cura Alberto Tomba, Michail Mair e Christian Ghedina. Suoi pazienti, tra gli altri, anche: i calciatori Giacinto Facchetti, Ruud Gullit, Filippo Inzaghi, Gigi Riva e Christian Vieri; i ciclisti Moreno Argentin, Felice Gimondi e Pavel Tonkov; le atlete Gabriella Dorio e Marisa Masullo. Nel 1984 Tagliabue riceve il “Premio Madonnina”, riconoscimento di valore internazionale per i suoi meriti chirurgici.
Il 28 settembre 2001 i listini borsistici europei mettono a segno il maggior rally settimanale da 26 anni. Si chiude così una settimana borsistica di cinque rialzi consecutivi su tutte le piazze europee. Gli indici recuperano così quasi integralmente le pesanti perdite subite dopo l’attentato dell’11 settembre alle Twin Towers di New York (New York, Usa).
Il 28 settembre 1991 muore a Santa Monica (California, Usa) il celebre trombettista jazz e compositore Miles Davis. Miles Dewey Davis III nasce il 25 maggio 1926 ad Alton (Illinois, Usa) . Trombettista e compositore jazz, alla metà degli anni Quaranta suona con il trombettista Dizzy Gillespie e i sassofonisti Charlie Parker e Coleman Hawkins, esponenti di punta del bebop. Nel 1948 Davis prende una nuova direzione con la formazione di un nonetto che ha breve vita, ma esercita una profonda e duratura influenza nell’ambiente musicale. Con Gil Evans come arrangiatore, il gruppo si fa promotore del cool jazz, una forma di musica più controllata rispetto alle atmosfere del bebop, o hot jazz. La collaborazione tra Evans e Davis produce album di grande popolarità come “Miles Ahead” (1957) e “Sketches of Spain” (1958), dischi in cui Davis compare accompagnato da un supporto orchestrale. Nel 1958 realizza quello che può essere forse considerato il suo capolavoro, “Kind of Blue”. Scomparso dalla scena concertistica e discografica per diversi anni, nel 1980 Davis riprende l’attività con la partecipazione al Festival di Newport e con l’incisione di “The Man with the Horn”. A quest’ultimo periodo appartengono dischi molto apprezzati come “You’re Under Arrest”, “Tutu”, “Amandla” e “Doo-Bop”.
Il 28 settembre 1981 nasce a Vilanueva de la Serena (Spagna) il playmaker di basket José Manuel Calderón Borrallo. Dal 1998 al 2005 gioca in diverse squadre spagnole e dal 3 agosto 2005 gioca nella Nba nei Toronto Raptors. Nel 2009 è il miglior tiratore di liberi nella NBA. Calderón giioca anche nella nazionale spagnola con cui vince: un argento olimpico nel 2008 a Pechino (Cina), poi un oro mondiale e un oro (il 18 settembre 2011) e due argenti europei.
Il 28 settembre 1971 il cardinale Joszef Mindszenty, primate di Ungheria, viene autorizzato a lasciare il suo Paese. Mindszenty nasce il 29 marzo 1892 a Csehimindszent (Ungheria) e ordinato sacerdote il 12 giugno 1915. viene arrestato durante la rivolta comunista di Béla Kun nel 1919. Il 3 marzo 1944 è nominato vescovo e consacrato il 25 marzo 1944. Mindszenty, arrestato e torturato durante la seconda guerra mondiale dai nazisti, viene creato cardinale da Papa Pio XII cardinale nel concistoro del 18 febbraio 1946. Il 26 dicembre 1948 è nuovamente incarcerato e condannato all’ergastolo nel 1949 con l’accusa di cospirazione tesa a rovesciare il governo comunista ungherese. Liberato durante l’insurrezione del 1956, entra di nuovo in conflitto con le autorità comuniste, ma non vuole lasciare il paese e dal 1956 vive volontariamente recluso nell’ambasciata americana a Budapest. Mindszenty muore per un arresto cardiaco il 6 maggio 1975 a Vienna (Austria) e il 22 ottobre 1996 viene avviata la causa di canonizzazione