Il 28 settembre 1901 nasce a New York, (New York, Usa) il celebre conduttore televisivo Edward Vincent Sullivan che dal 19 giugno 1848 conduce sulla Cbs il primo varietà televisivo “Toast of the Town” che dal 18 settembre 1955 cambia il titolo nel più noto “The Ed Sullivan Show”, conservando immutata la formula di presentare “qualcosa per tutti”. Ed Sullivan presenta in ogni puntata un assortimento di ospiti più diversi: cantanti, attori, ballerini, comici, numeri da circo e acrobati. Punti di forza del programma i cantanti da Elvis Presley ai Beatles: le tre puntate in cui sono ositi di Ed Sullivan sono tra le trasmissioni tv più viste degli anni Sessanta. Dal 1968 gli ascolti comincianoa scendere e la Cbs chiude il programma il 28 marzo 1971, dopo 23 anni. Ed Sulliva muore il 13 ottobre 1974 a New York.
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Il 28 settembre 1891 muore a New York (New York, Usa) lo scrittore Herman Melville, autore del romanzo “Moby Dick”. Melville nasce l’1 agosto 1919 a New York e in gioventù visita le isole del Pacifico, traendo materiale per i suoi primi romanzi d’avventura (“Taipi”, 1846, “Omoo”, 1847). La sua produzione matura, che ne fa uno dei massimi esponenti dell’800 americano, esprime una visione allegorica e tormentosa del mondo, tra colpa e dovere morale: non fu però compreso dai suoi contemporanei e la sua fama, solo postuma, è legata soprattutto a “Moby Dick”, 1851, suo capolavoro. Tra le altre opere, “Mardi”, 1849, “Pierre o delle ambiguità”, 1852, “L’agente segreto”, 1857, “Racconti della veranda”, 1856, “Billy Bud”, 1924.
Il 28 settembre 1871 nasce a Grazzano Monferrato, oggi Grazzano Badoglio (Asti) il militare e uomo Pietro Badoglio. Prende parte alla campagna d’Africa nel 1896-97, a quella di Libia e alla prima guerra mondiale. Maresciallo d’Italia (1926), governatore della Libia dal 1929 al 1933, comanda le truppe italiane nella guerra italo-etiopica e, nel 1936, occupa Addis Abeba, ottenendo il titolo di viceré d’Etiopia. Dimessosi da capo di Stato Maggiore nel 1940 in seguito ala disfatta della campagna di Grecia, dopo la caduta di Mussolini viene nominato dal re capo del Governo (1943-44); negozia l’armistizio con gli angloamericani (8 settembre 1943) e fugge a Brindisi con il re dopo la dichiarazione di guerra alla Germania; trasferitosi a Salerno, forma un nuovo Governo con i partiti del CLN (aprile-giugno 1944). Badoglio muore l’1 novembre 1956 a Grazzano Monferrato.
Il 27 settembre 2001 a Zug (Svizzera) Friedrich Leibacher entra nel Parlamento cantonale e spara all’impazzata contro parlamentari, pubblico e giornalisti che stanno seguendo i lavori. Dopo aver ucciso 14 persone e ferite altre 13, Leibacher si suicida. Morti anche tre membri del governo locale. L’uomo aveva fatto richieste in relazione ad un ricorso amministrativo che il parlamento ha respinto proprio oggi.
Il 27 settembre 2001 il Primo Governo Berlusconi nomina i nuovi vertici del Sismi, servizio segreto militare alla cui direzione va Nicolò Pollari, e del Sisde, gli 007 civili, al cui vertice è scelto il generale dei carbinieri Mario Mori. Nicolò Pollari nasce il 3 maggio 1943 a Caltanisetta, è laureato in Giurisprudenza, in Economia e Commercio ed in Scienze politiche ed è specializzato in giustizia amministrativa. E’ dottore commercialista, giornalista pubblicista e revisore ufficiale dei conti. Presiede il Gruppo di lavoro interistituzionale sull’intelligence economica di palazzo Chigi e dopo il ruolo di Capo di stato Maggiore del Comando generale della Guardia di Finanza ed aver comandato il Nucleo centrale di polizia tributaria di Roma, è attualmente. generale della Guardia di Finanza. Mario Mori invece nasce nel 1939 a Postumia (oggi Slovenia), è comandante della sezione anticrimine di Roma alle dipendenze del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, durante la lotta al terrorismo, quindi ricopre l’incarico di comandante della scuola Ufficiali carabinieri e capo del Raggruppamento operativo speciale dei carabinieri, di fatto da lui creato, che tra l’altro riesce a catturare il superlatitante della mafia Totò Riina. Suo ultimo incarico quello di comandante della Regione Lombardia dell’Arma. Mario Mori, generale di brigata dei Carabinieri ed esperto di terrorismo e di criminalità organizzata, è il terzo ufficiale dei carabinieri a guidare il Sisde, incarico che assume ufficialmente l’1 ottobre 2001.
Il 27 settembre 1991 muore a Vevey (Svizzera) Oona O’Neill, quarta moglie di Charlie Chaplin. , Oona nasce il 15 maggio 1925 a Warwick Parish (Bermuda ) ed è figlia del drammaturgo Eugene O’Neill. A diciotto anni sposa Charlie Chaplin, allora cinquantaquattrenne, al suo quarto matrimonio, nel giugno 1943. I due rimangono assieme fino alla morte, in un amore, che lo stesso Chaplin definisce sereno, fedele e fortissimo. Dall’unione con Oone nascono otto figli, la cui primogenita è l’attrice Geraldine Chaplin.
Il 27 settembre 1981 chiude al Royale Theatre di Broadway (New York, Usa) la commedia musicale “A Day in Hollywood/A Night in the Ukraine” dopo 588 repliche. La commedia, su libretto e canzoni di Dick Vosburgh e musiche di Frank Lazarus apre l’1 maggio 1980 nella versione diretta da Tpmmy Tune, che cuira anche le coreografie. La prima assoluta della commedia è il 28 marzo 1979 al Mayfair Theatre di Londra (Inghilterra).
Il 27 settembre 1961 a New York (New York, Usa) viene ammessa all’Onu come 100° paese membro la Sierra Leone
Il 27 settembre 1921 a Brighton Beach (New York, Usa) Johnny Weissmuller stabilisce il record mondiale delle 150 yards stileliberoin vasca da 25 Yards con il tempo è di 1′ 27″ 4. János Weissmüller nasce il 2 giugno 1904 a Freidort, oggi Timisoara (Romania) e nel 1905 emigra negli Stati uniti. Si dedica con passione al nuoto rivoluzionando lo stile libero e ottiene in carriera 5 ori olimpici, stabilisce 67 record mondiali e conquista 52 titoli americani. Vince inoltre due volte la Maratona di Chicago (Illinois, Usa). Dal 1932 inizia una fortunata carriera cinematografica come protagonista di una serie di film di successo dedicati a Tarzan.
Il 27 settembre 1871 nasce a Nuoro la scrittrice Maria Grazia Cosima Deledda che nel 1926 riceve il Premio Nobel per la letteratura. Autodidatta, legge i romanzi d’appendice e la tarda narrativa romantica. Si trasferisce a Roma dove conduce vita appartata. Esordisce con “Racconti sardi” (1894) e “Anime oneste” (1895). Il suo primo romanzo è “La via del male” (1896). La Deledda pubblica il suo capolavoro nel 1903 con “Elias Portolu”. Seguono “Cenere” (1904); “L’edera” (1906); “Colombi e sparvieri” (1912); la raccolta di novelle “Chiaroscuro” (1912). Un nuovo vertice è raggiunto con “Canne al vento” (1913), che oscilla tra due motivi: la fragilità umana davanti al male e il destino che travolge impietosamente gli uomini come deboli canne. Tra le numerose opere successive sono da ricordare: “Marianna Sirca” (1915), “L’incendio nell’uliveto” (1918), “La madre” (1920) Grazia Deledda muore il 15 agosto 1936 a Roma.