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Eventi nel mese di Aprile (Storia)

Vienna (Austria). Celebrate le nozze tra l'imperatore Francesco Giuseppe e la principessa Sissi

Il venticinquenne Francesco Giuseppe, Imperatore d'Austria, sposa Sissi, soprannome di Elisabetta di Baviera, nella Chiesa degli Agostiniani, drappeggiata di rosso e illuminata da quindicimila candele. Per celebrare degnamente l'evento Francesco Giuseppe concede un'amnistia e consente il ritorno agli esiliati del Lombardo-Veneto e dell'Ungheria a seguito dei moti rivoluzionari liberali del 1848-49. Fin dai primi giorni Sissi viene educata dall'arciduchessa Sofia, madre di Francesco Giuseppe, al rigido cerimoniale di corte spagnolo che vige alla Hofburg, la residenza imperiale viennese che lei definisce "una prigione dorata". Dal matrimonio nascono quattro figli: Sofia che muore a soli due anni, Gisella, Rodolfo suicida a Mayerling e Maria Valeria. La sua vita ha momenti drammatici, tra i quali la morte della prima figlia Sofia; quella in circostanze misteriose di suo cugino, il re di Baviera Ludwig II, al quale Sissi è molto affezionata; l'assassinio di Massimiliano, fratello di Francesco Giuseppe, divenuto re del Messico, e ucciso dai rivoluzionari; il suicidio di Rodolfo, suo primogenito con l'amante Maria Vetsera, avvenuto a Mayerling nel 1889; infine la morte della sorella, duchessa d'Alencon, in un grande magazzino di Parigi nel 1896. Un'esistenza malinconica, la sua che si conclude tragicamente nel 1898 a Ginevra per mano dell'anarchico italiano Luigi Lucheni che la colpisce a morte con un pugnale. A 62 anni la vita di Sissi si spegne e inizia il mito di una donna che ha mostrato tutte le inquietudini tipiche della donna moderna, senza timore. La sepoltura avviene il 17 settembre con una solenne cerimonia cui partecipano i sovrani di tutto il mondo. Alla storia di questa principessa è dedicata una serie di film che portano al successo l'attrice Romy Schneider.

Nagaoka (Giappone). Nasce l'ammiraglio Isoroku Yamamoto, guiderà l'attacco a Pearl Harbour

Partecipa alla guerra russo-giapponese del 1905. Addetto navale a Washington, è più tardi vice-ministro della Marina; si schiera apertamente contro l'alleanza del Giappone con le potenze dell'Asse. Viene nominato comandante della Flotta combinata giapponese nel 1939; Yamamoto nonostante la sua contrarietà ad un confllitto contro il colosso statunitense, viene incaricato di organizzare in ogni minimo dettaglio l'imponente attacco aero-navale giapponese alla base americana di Pearl Harbor. Personalità di maggiore spicco dello stato maggiore nipponico, è convinto sostenitore del programma di riarmo navale e dell'importanza delle portaerei nel conflitto che il Giappone si accinge a scatenare. Vince la battaglia del Mar di Giava contro la flotta olandese, ma viene sconfitto in quella del Mar dei Coralli e soprattutto dagli americani nella drammatica battaglia delle Midway. Il 18 aprile 1943, il bombardiere su cui Yamamoto è in volo sulle isole Salomone è abbattuto dai caccia americani e si schianta nella giungla. Un milione di cittadini partecipano a Tokyo ai solenni funerali dell'ammiraglio.

Washington, DC (USA). Muore a 84 anni il generale Douglas MacArthur

Nato a Little Rock il 26 gennaio 1880, entra nell'accademia militare di West Point e, dal 1913, è membro dello Stato maggiore generale. Partecipa alla prima guerra mondiale. Nel periodo tra le due guerre diviene un vero esperto di problemi strategici dell'Estremo Oriente: nel 1941 viene nominato comandante delle forze americane per quei territori. Dopo l'aggressione giapponese combatte nel teatro del Pacifico riuscendo a recuperare, a partire dal 1942, tutti i territori persi e ad imporre al Giappone la resa incondizionata, nel 1945. Rimane in Giappone come comandante supremo alleato e si adopera per la ricostruzione del paese. Nel 1950 comanda le truppe dell'ONU contro i nordcoreani sino a quando il presidente Truman lo esonera dall'incarico per il suo presunto progetto di allargare il conflitto coinvolgendo la Cina. Da quel momento la sua figura scompare nell'ombra.

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