Il 15 giugno 1991 nelle Filippine, l’eruzione del Monte Pinatubo inizia alle 3:42 ora locale. Il vulcano Pinatubo, in riposo da oltre 600 anni e con numerosi villaggi costruiti sulla sua sommità, si risveglia improvvisamente con un’eruzione spaventosa. Il fiume di lava incandescente scende a valle travolgendo ogni cosa. All’eruzione si aggiungono altri fenomeni sismici e contemporaneamente si scatena un violento tifone. Le vittime sono diverse centinaia e centinaia di migliaia i profughi. La tremenda eruzione provoca un temporaneo assottigliamento della fascia di ozono registrato nell’emisfero settentrionale. Il fenomeno pare provocato dalle reazioni chimiche causate dalla nube di materiale emesso dal vulcano. Senza la contemporanea presenza della tempesta tropicale le vittime sarebbero state meno.