Il 22 giugno 1611 Henry Hudson ed il figlio vengono lasciati, da ammutinati, alla deriva nella baia che prende il nome dall’esploratore, che vi muore. Nel 1610 una compagnia inglese gli affida il comando della nave Discovery col compito di ricercare il passaggio di Nord-Ovest. Parte il 17 aprile 1610 da Londra (Inghilterra): costeggiato il Labrador, entra nella baia di Ungava, si inoltra nell’odierno Stretto di Hudson e, doppiato il capo Wolstenholme, penetra nella grande baia che oggi porta il suo nome. Bloccato dai ghiacci, è costretto a svernare dall’ottobre 1610 al giugno 1611 nella baia di James; sulla via del ritorno, l’equipaggio, ammutinatosi, lo abbandona con pochi uomini rimastigli fedeli su una scialuppa. Hudson, che si presume sia nato il 12 settembre 1570 in Inghilterra, effettua diverse spedizioni per trovare una via per raggiungere l’Oriente attraverso i mari artici. Nella terza (1609), finanziata dalla Compagnia Olandese delle Indie Orientali, alla ricerca del passaggio di nordest deve ripiegare sulle coste americane ed esplora il fiume cui da il nome Hudson.