Il 28 giugno 2001 il governo serbo consegna l’ex presidente Slobodan Milosevic al Tribunale penale internazionale dell’Aja (Olanda). Nel 2000 Milosevic è costretto a rinunciare al potere e rinchiuso nella sua residenza di Dedinje, e quindi arrestato il 31 marzo 2001 con l’accusa di corruzione e abuso di potere. Il processo a l’Aja si aprirà il 12 febbraio 2002 e sarà segnato da pause e rinvii a causa della salute dell’imputato. Milosevic non riconoscerà la legalità della Corte e sceglierà di difendersi da solo dalle pesanti accuse di crimini di guerra e contro l’umanità compiuti durante le guerre in Bosnia, Croazia e Kosovo, e di genocidio per la guerra in Bosnia nella quale morirono 200mila persone. Il leader serbo morirà nel carcere del Tribunale internazionale l’11 marzo 2006.