Il 28 giugno 2001 muore a Roma il giurista e partigiano Ettore Gallo. Gallo nasce il 3 gennaio 1914 a Napoli, rimasto orfano di entrambi i genitori, Ettore Gallo all’età di tre anni si trasferisce in Veneto, a Villafranca di Verona, in casa dello zio. Allievo della scuola militare della Nunziatella, si laurea in Giurisprudenza e in Scienze Politiche e vince il concorso della magistratura. Chiamato alle armi nel 1943, decide di combattere per la pace e la democrazia e sceglie le file dei partigiani in Veneto. Catturato dalle SS, viene consegnato alla banda di torturatori del fascista Carità e rimane per due mesi nelle loro mani. Interrogato e ferocemente torturato viene condannato a morte ma l’insurrezione di Padova e l’arrivo degli alleati gli salvano la vita. Finita la guerra, lascia la magistratura e apre uno studio di avvocato a Vicenza. È nominato giudice costituzionale dal Parlamento il 29 giugno 1982, e poi eletto presidente della Consulta il 30 gennaio 1991. Dopo la scadenza del mandato diventa presidente del Consiglio nazionale degli utenti.