Scontri tra lavoratori: 7 morti e centinaia di feriti tutti sardi

Il 12 luglio 1911a Itri (Latina) si scatena la caccia ai lavoratori sardi: si contano 7 morti e un centinaio di feriti, tutti sardi.  Le Regie Ferrovie e le aziende che hanno in appalto i lavori per la realizzazione della ferrovia Roma -Napoli, si avvalgono di operai portati in blocco dalla Sardegna. I lavoratori sardi, poveri, analfabeti, per ragioni storiche e culturali rispetto al resto della popolazione italiana, costituiscono una manodopera conveniente e facile da controllare perché priva di ogni sostegno contrattuale. A loro si possono  imporre i lavori più duri ad un salario conveniente e inferiore a quello già basso degli altri operai e mantenuti in condizioni di vita disumane. In questa guerra tra poveri la stampa da la colpa al temperamento dei sardi e la notizia non viene neppure riportata nei giornali della Sardegna.

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