Il 19 luglio 1991 Mike Tyson viene accusato di aver violentato una concorrente di Miss Black America. La giovane Desirée Washington, concorrente di Miss Black America, accusa il pugile statunitense Mike Tyson di averla violentata. Nel 1992 al processo, accompagnato da un grande clamore, Tyson è riconosciuto colpevole e condannato a sei anni di prigione ma esce dal carcere dopo soli tre anni di detenzione, usufruendo di uno sconto di pena per buona condotta. Uscito dal carcere torna sul ring, riconquista il titolo dei massimi per due delle associazioni pugilistiche, battendo Bruno (WBC) e Seldon (WBA) nel 1996, ma viene sconfitto una prima volta, sempre nel 1996, all’undicesima ripresa del match per il titolo WBA sul ring di Las Vegas (Nevada, Usa) da Evander Holyfield, e poi nel 1997 alla terza ripresa, a causa della squalifica per aver “azzannato” entrambe le orecchie l’avversario. A distanza di 19 mesi dal fatto, la Commissione Pugilistica del Nevada gli concede di ritornare sul ring e il 16 gennaio 1999 a Las Vegas affronta il sudafricano Botha, mettendolo k.o. al 5° round.