Il 22 luglio 1991 a Milwaukee (Wisconsin, Usa) il serial killer Jeffrey Dahmer è arrestato dopo una caccia spietata da parte della polizia federale. Il caso Dahmer emerge perchè un ragazzo, Tracy Edwards, si presenta alla polizia in evidente stato di choc dicendo di essere stato tenuto in ostaggio da un uomo sotto minaccia di un coltello. Una perquisizione accurata permette di accertare che le vittime sono probabilmente quindici. Durante il processo, straziante per i parenti delle vittime, Dahmer ascolta impassibile ogni accusa, spesso aggiungendo dettagli raccapriccianti. Condannato a 15 ergastoli, uno per ogni omicidio di cui è stata provata la sua responsabilità, scampa alla pena di morte perché in Wisconsin non è prevista. Jeffrey Dahmer trova la morte a 34 anni nella prigione di Portage, per mano di un ergastolano, Christopher Scarver, che gli sfonda il cranio nelle docce della prigione, il 28 novembre 1994. Dahmer, uno dei più famosi serial killer americani, nasce il 21 maggio 1960 a West Allis Wisconsin, Usa è ribattezzato “il macellaio di Milwaukee” per via delle terribili e inumane efferatezze commesse sui cadaveri delle vittime.