Il 24 luglio 1971 a Camposampietro (Padova) nasce il calciatore Dino Baggio, cresciuto nel Torino, approda alla Juventus nel 1991 ma va in prestito per una stagione all’Inter. Tornato a Torino resta soltanto due stagioni in bianconero (vincendo 1 Coppa Uefa) per poi sbarcare al Parma dove disputa stagioni ricche di grandi soddisfazioni, costellate da varie vittorie (1 Coppa Italia, 1 Supercoppa italiana e 2 Coppe Uefa) e dalla conquista di un posto da titolare in nazionale. Fatidico il 10 gennaio 2000, espulso per un fallo, risponde all’arbitro mimando un gestaccio. Viene squalificato per 6 partite e multato dal Parma per 200 milioni di lire. Poi non gioca mai più una partita con la maglia azzurra. Nel 2003, emigra al Blackburn Rovers in Inghilterra. Nel 2004 è alla Lazio dove viene messo ai margini dalla squadra tanto che, con il compagno Paolo Negro, avvia una causa per mobbing contro la società. Nel 2005 passa alla Triestina, per ripartire con una nuova esperienza dalla Serie B, ma a ottobre abbandona la carriera. Nel febbraio 2008, dopo due anni e mezzo dal suo apparente ritiro, torna al calcio giocato, nella squadra del Tombolo, allenata dal suo primo allenatore, Cesare Crivellaro