Muore lo scrittore ebreo-polacco di lingua jiddish Isaac Singer, Nobel 1978

Il 24 luglio 1991 muore a Miami (Florida, Usa)  lo scrittore di lingua Jiddish Isaac Bashevis Singer, premio Nobel pèr la letterature nel 1978. Singer nasce il 14 luglio 1904  a Radzymin (Polonia) e trascorre l’infanzia a Varsavia dove il padre ha il  “Beth Din” (tribunale religioso ebraico): la sua personalità di scrittore viene influenzata dall’esperienza di questo ambiente, dal carattere domestico e sacrale insieme, e dagli studi nel seminario rabbinico. Trasferitosi a New York (New York, Usa) nel 1935, scrive sempre  utilizzando la lingua jiddish e  collaborando  alla traduzione in inglese delle sue opere. I principali titoli dei suoi romanzi sono: “Satana a Goray” (1935), “La famiglia Moskat” (1950), “La fortezza” (1955-57), “Lo schiavo” (1960), “Il mago di Lublino”, (1960), “La proprietà”, (1969), “Sosha”, (1978). Ma è soprattutto nelle raccolte di racconti “Gimpel l’idiota”, (1957), “Lo Spinoza di via del mercato”, (1961), “Breve venerdì”, (1964), che Singer raggiunge la sua massima grandezza.

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