Il 2 agosto 1971 muore a Bad Wiessee (Germania) il filosofo e scrittore Ludwig Marcuse. Marcuse nasce l’8 febbraio 1894 a Berlino (Germania) ma essendo di religione ebraica emigra in Francia nel 1933 e va a vivere con altri tedeschi a Sanary-sur-Mer da dove fugge con l’invasione tedesca della Francia nel 1940 trasferendosi negli Stati uniti, dove vive fino al 1950 a Los Angeles (California, Usa). Nel 1962 esce il suo “Obscene:The history of an indignation” ed è una riflessione sui più famosi romanzi osceni: “Lucinde” di Friedrich Schlegel; “Madame Bovary” di Gustave Flaubert; “Round Dance” di Arthur Schnitzler; “Lady Chatterley” di D. H. Lawrence e “Tropico del Cancro” di Henry Miller. Inoltre Marcuse dedica un capitolo del suo saggio alla crociata di Anthony Comstock e della New York Society for the Suppression of Vice (Società per la repressione del vizio). Marcuse ritorna in Germania negli ultimi anni della sua vita.