Il 2 agosto 2001 in serata il ministero dell’interno diffonde una note nella quale il Ministro Claudio Scajola, per le indagini interne condotte sui fatti della Scuola Diaz, rimuove dai rispettivi incarichi: il Prefetto Arnaldo La Barbera, capo dell’Antiterrorismo; il Questore di Genova Francesco Colucci ed il vicecapo vicario della Polizia Ansoino Andreassi.
Mese: Agosto 2011
Il 2 agosto 1991 muore al Centro grandi ustionati dell’ospedale di Parma dopo 12 giorni di agonia il pilota bolognese Wilmer Marsigli. Era caduto il 21 luglio durante il primo giro della gara valida per il Trofeo Italia disputata all’autodromo di Monza. Una caduta avvenuta alla prima variante, quella che la Fia in seguito cancellato per sempre. Nella caduta il serbatoio in fibra di vetro dell’Aprilia 250 Gp di Marsigli esplode e le fiamme avvolgono il pilota. Sotto inchiesta penale finiscono il direttore di gara, il monzese Paolo Pacifici, la Federazione Motociclistica, l’autodromo, l’Associazione Motomonza. Il processo manda tutti assolti.
Il 2 agosto 1971 muore a Bad Wiessee (Germania) il filosofo e scrittore Ludwig Marcuse. Marcuse nasce l’8 febbraio 1894 a Berlino (Germania) ma essendo di religione ebraica emigra in Francia nel 1933 e va a vivere con altri tedeschi a Sanary-sur-Mer da dove fugge con l’invasione tedesca della Francia nel 1940 trasferendosi negli Stati uniti, dove vive fino al 1950 a Los Angeles (California, Usa). Nel 1962 esce il suo “Obscene:The history of an indignation” ed è una riflessione sui più famosi romanzi osceni: “Lucinde” di Friedrich Schlegel; “Madame Bovary” di Gustave Flaubert; “Round Dance” di Arthur Schnitzler; “Lady Chatterley” di D. H. Lawrence e “Tropico del Cancro” di Henry Miller. Inoltre Marcuse dedica un capitolo del suo saggio alla crociata di Anthony Comstock e della New York Society for the Suppression of Vice (Società per la repressione del vizio). Marcuse ritorna in Germania negli ultimi anni della sua vita.
Il 2 agosto 1921 nasce a Lumezzane (Brescia) l’imprenditore Franco Gnutti, Cavaliere del Lavoro dal 2 giugno 1992. Nel 1941 entra nella “Armerie Eredi Serafino Gnutti” di Lumezzane che, dopo la II Guerra mondiale, viene trasformata nella “Eredi Gnutti Metalli” a seguito di un radicale processo di riconversione, assumendo un ruolo di primaria importanza fra le aziende metallurgiche nazionali con una vasta gamma di semilavorati non ferrosi. Dopo aver costituito nel 1962 la Silma SPA per la produzione di laminati non ferrosi, nel 1966 Gnutti inizia una vasta opera di ristrutturazione ed ampliamento del vecchio stabilimento di Lumezzane. Nasce così la nuova compagine industriale “S.A. Eredi Gnutti Metalli SpA”, della quale fino al 1977 è Amministratore Delegato e Direttore Generale. Nel 1981 Gnutti realizza la S.P.E.S. SpA, per la produzione di tubi di rame a Belpasso, (Catania) nella quale ricopre la carica di Presidente. Dopo una trentennale presenza nella Banca Credito Bergamasco di Bergamo, Gnutti ne viene nominato Presidente nel 1989 e ricopre cariche in banche e società finanziarie. Gnutti muore il 24 luglio 2004.
Il 2 agosto 1921 muore per una malattia polmonare a Napoli il celebre tenore Enrico Caruso, considerato il più “mitico” tenore del XX secolo. Caruso nasce il 25 febbraio 1873 a Napoli ed inizia a lavorare a dieci anni in fonderia ma la sua voce è straordinaria e i maestri Schirardi e De Lutio gli insegnano Le prime arie d’opera e le prime nozioni di canto. Fondamentale per Caruso l’incontro con il baritono Eduardo Missino ed esordisce il 16 novembre 1894 con una parte in “L’amico Francesco” di Domenico Morelli. La sua carriera si sviluppa rapidamente con esibizioni nei principali teatri italiani ed europei. Caruso è il primo a registrare dischi: l’11 parile 1902 a Milano incide dieci dischi con arie d’opera per conto della casa discografica inglese Gramophone & Typewriter Company. Nel 1903 Caruso va a New York (New York, Usa) dove resta fino al 1920 esibendosi soprattutto al Metropolitan.
Il 2 agosto 1921 a Chicago (Illinois, Usa) si conclude con assoluzioni a sorpresa il processo del secolo per il baseball. Dopo due ore di camera di consiglio il verdetto contro otto giocatori dei White Sox (Joe Jackson, Charles Risberg, George Weaver, Claude Williams, Eddie Cicotte, Oscar Felsch, Fred McMullin e Arnold Gandil) è di non colpevolezza. Però a conferma della radiazione comminata loro il 28 settembre 1920 vengono squalificvati a vita. Gli otto si erano venduti le finali dell’anno prima contro i Cincinnati Reds. In cambio di diecimila dollari, falsarono le World Series, finite 5-3: in tibunale i giocatori corrotti spiegarono che la causa fu il loro tirchio proprietario, Comiskey, che avrebbe disatteso l’impegno di pagare i premi del titolo del 1917. In cambio, ai giocatori pervennero solo bottiglie cli pessimo spumante dopo anni di trattamenti ai limite dello sfruttamento.
Il 2 agosto 1901 nasce a Shanghai (Cina) il cardinale Ignazio Gong Pin-Mei. Diventa sacerdote nel 1930. Il 9 giugno 1949 viene nominato vescovo di Soochow (Cina) proprio mentre i comunisti di Mao Tse Tung prendono il potere. Nel 1950 viene trasferito a Shanghai. L’8 settembre 1955 viene arrestato e condannato a 30 anni di carcere. Rilasciato nel luglio 1985 resta agli arresti domiciliari per altri due anni. Viene creato cardinale “in pectore” da Giovanni Paolo II nel concistoro del 1979 e la sua nomina viene resa pubblica solo nel 1991. Il cardinale Gong Pin-Mei muore per un tumore allo stomaco il 12 marzo 2000 a Stamford (Connecticut, Usa) dove viveva in esilio dal 1987.
Il 2 agosto 1851 viene fucilato a Milano il patriota Amatore Sciesa, arrestato la sera del 30 luglio per detenzione ed affissione di proclami rivoluzionari. Sciesa nasce il 12 febbraio 1814 a Milano ed è tappezziere. Dopo le Cinque giornate di Milano, gli austriaci tornano e instaurano un regime di terrore per soffocare le aspirazioni liberali. Secondo la tradizione, mentre è condotto all’esecuzione, Sciesa viene fatto passare sotto le finestre della sua casa per convincerlo a fare il delatore incambio dle rilascio ma risponde con il celebre detto “Tiremm innanz” (andiamo avanti).
L’1 agosto 2001 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nomina Rita Levi Montalcini senatrice a vita. La Montalcini nasce il 22 aprile 1909 a Torino e si laurea in Medicina nel 1936. Fin dai primi anni universitari, sotto la guida del prof. Giuseppe Levi, si dedica agli studi sul sistema nervoso che poi segue per tutta la sua vita, salvo alcune brevi interruzioni nel periodo della II Guerra mondiale. Dal 1945 al 1947 è assistente del Prof. Levi, fino al trasferimento in America su invito del Prof. Victor Hamburgen della Washington University di Saint Louis (Missouri, Usa) dove diventa docente di Neurologia. Per trenta anni Rita Levi Montalcini vive negli Stati Uniti completamente dedita alla ricerca e giunge alla scoperta di una proteina, il fattore di crescita delle cellule nervose o Nerve Growth Factor (NGF) che provoca lo sviluppo e la differenziazione delle cellule nervose. La sua attività di scienziata le porta innumerevoli riconoscimenti a livello internazionale e nel 1986 il conferimento del Premio Nobel per la Medicina. La Montalcini scriev anche alcuni articoli per giornali, tra cui “Alle soglie del Terzo Millennio” dove spiega le sue idee riguardanti la natura dell’uomo e il rapporto che ha con i mali che lo affliggono.