Il 7 settembre 1991 muore a El Cerrito (California, Usa) il fisico nucleareEdwin McMillan, scopritore del nettunio e del plutonio, due degli elementi transuranici. McMillan nasce il 18 settembre 1907 a Redondo Beach (California, Usa) e compie gli studi presso il California Institute of Technology e la Princeton University, dove si laurea nel 1932, diventa professore associato di fisica alla University of California a Berkeley (California, Usa) e, nel 1946, professore ordinario. Nel 1940, nel corso di studi sperimentali sulla fissione nucleare scopre il primo elemento transuranico: il nettunio, di numero atomico 93, individuato tra i prodotti di fissione dell’uranio bombardato con neutroni. Insieme al chimico Glenn T. Seaborg, MacMillan dimostra in seguito che il nettunio dà luogo per decadimento a un nuovo elemento transuranico: il plutonio, di numero atomico 94. Per queste scoperte McMillan e Seaborg ricevono il premio Nobel per la chimica nel 1951. Ai primi anni Quaranta risalgono anche gli studi di McMillan sul radar e sul sonar. Lo scienziato si occupa inoltre del principio di funzionamento degli acceleratori di particelle e contribuisce in modo sostanziale alla realizzazione del primo sincrotrone. Durante la seconda guerra mondiale partecipa alla costruzione della bomba atomica nell’ambito del Progetto Manhattan, presso i laboratori di Los Alamos, (New Mexico, Usa).