Il 19 settembre 1761 muore a Leida (Olanda) il fisico Pieter van Musschenbroek, inventa nel 1745 il primo condensatore di elettricità. Pieter van Musschenbroek nasce il 14 marzo 1692 a Leida e appartiene ad una famiglia con una notevole tradizione nella costruzione di strumenti scientifici. Laureato in medicina nel 1715, presto abbandona la professione medica per dedicarsi alla fisica, divenendo membro di note Accademie scientifiche (Berlino, Londra, Parigi, Montpellier, Stoccolma e Pietroburgo). Pieter van Musschenbroek insegna fisica e matematica a Duisburg (Germania) ed a Utrecht (Olanda), e pubblica, fra il 1726 e il 1731, varie opere, fra cui “Introductio ad philosophiam naturalem”, nella quale tratta anche sull’elettricità, e che si colloca come il più vasto trattato di fisica sperimentale del tempo, tanto da essere adottato da Alessandro Volta come libro di testo. Nel 1745 van Musschenbroek giunge all’invenzione del primo condensatore di elettricità, o “bottiglia di Leida”, che avrà una grande importanza nello sviluppo dell’elettrologia.