Nasce il politico e vicepresidente del Csm Nicola Mancino

Il 15 ottobre 1931 nasce a Montefalcione (Avellino) il politico Nicola Mancino, esponente di punta della Democrazia cristiana e attuale Vice presidente del Consiglio superiore della magistratura (Csm). Mancino diventa segretario Dc prima della provincia di Avellino e poi della regione Campania (di cui è due volte presidente della giunta regionale); è eletto per la prima volta senatore nel 1976 e da allora è sempre riconfermato. Dopo lo scioglimento della Dc aderisce prima al Partito popolare Iitaliano e poi alla Margherita, dove milita tuttora. Mancino è Ministro dell’Interno dal 1992 al 1994: in questa veste firma il decreto che istituisce il reato all’istigazione razziale, che ha come conseguenza la chiusura di numerose associazione neofasciste come Meridiano zero. Dopo la vittoria di Romano Prodi e dell’Ulivo, è  Presidente del Senato  dal 9 maggio 1996 al 29 maggio 2001. Mancino è rieletto senatore nel 2006 ma il 24 luglio 2006 lascia il Senato dopo 30 anni di attività parlamentare perché eletto dal Parlamento in seduta comune come componente del Consiglio superiore della magistratura, di cui è vicepresidente dall’1 agosto 2006.

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