Nasce l’arcivescovo anglicano Desmond Tutu, Nobel per la Pace 1984

Il 7 ottobre 1931 nasce a Klerksdorp (Repubbica Sudafricana) l’arcivescovo anglicano ed attivista  Desmond Mpilo Tutu, che raggiunge fama mondiale durante gli anni ’80 come oppositore dell’apartheid. Pastore anglicano, nel 1975 è il primo uomo di colore a ricoprire la carica di decano di Johannesburg (Repubblica Sudafricana). Per la sua lotta contro l’aparheid gli è conferito il premio Nobel per la pace nel 1984. Nel 1985 diventa vescovo e l’anno successivo arcivescovo di Città del Capo (Repubblica Sudafricana) e primate della Chiesa anglicana nel Sudafrica, carica che conserva fino al 1996. Viene solitamente accreditato per aver coniato il termine “Rainbow Nation”, una metafora per descrivere il Sudafrica post-apartheid, guidato dell’ANC dal 1994. L’espressione entra nella coscienza nazionale per descrivere la diversità etnica del Sudafrica.

Nasce il baritono Vaughn Monroe, suo “Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!”

Il 7 ottobre 1911 nasce ad Akron (Ohio, Usa) il trombettista e baritono Vaughn Wilton Monroe. Amante dell’opera ma anche ottimo suonatore di tromba, Monroe inizia ad ottenere fama nel 1941 con “Racing with the Moon” e nel 1945 raggiunge il successo con due dischimolto venduti: “There! I’ve Said It Again ” e soprattutto “Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!”, che diventa un classico natalizio reinciso e riportato in auge da artisti come Dean Martin e Ella Fitzgerald. Monroe, che fa anche l’attore cinematografico e il conduttore televisivo, muore il 21 maggio 1973 a Stuart (Florida, Usa).

Battaglia di Lepanto tra le flotte turca e cristiana

Il 7 ottobre 1571 nel golfo di Lepanto, oggi Nafpaktia (Grecia) vicino alle isole Curzolari, tra il golfo di Patrasso e quello di Corinto, si disputa tra le flotte musulmane dell’Impero ottomano e quelle cristiane della Lega Santa – che riunisce le forze navali di Venezia, della Spagna (con Napoli e Sicilia), di Roma, di Genova, dei Cavalieri di Malta, del Ducato di Savoia, del Ducato d’Urbino e del Granducato di Toscana, federate sotto le insegne pontificie – l’ultima  grande battaglia navale della storia combattuta esclusivamente tra navi a remi.  La Lega Santa dispone di circa 30.000 uomini (80.000 contando marinai e rematori) imbarcati su: 210 galere spagnole, veneziane, pontificie, genovesi, sabaude e maltesi; 6 galeazze venete, grosse navi dotate di numerose e potenti artiglierie sconosciute agli avversari; 78 galeoni e brigantini che però non intervengono nella battaglia. I Turchi schierano circa 265 tra galere e galeotte, al comando dell’ammiraglio Mehemet Alì. La battaglia si conclude con la disfatta dei Turchi che perdono 25.000 uomini, 30 galere affondate e 110 catturate ed inoltre sono liberati dal remo 12.000 schiavi cristiani. La Lega Santa ha 8.000 morti, 15.000 feriti e 15 navi distrutte. Tra i comandanti perdono la vita Agostino Barbarigo, colpito da una freccia in un occhio, e l’ammiraglio Mehemet Alì,  catturato e decapitato e la cui testa viene issata su una croce per terrorizzare i turchi.

Muore Emilie Pelzl, la vedova di Oskar Schindler

Il 6 ottobre 2001 muore in povertà e nella più completa solitudine a Strausberg (Germania), nella clinica dove era ricoverata da alcuni mesi in seguito ad un ictus, Emilie Pelzl, la vedova di Oskar Schindler. Emilie nasce  il 22 ottobre 1904 a Alt Moletein (Cecoslovacchia). Con il marito Oskar Schindler, industriale sposato il 6 marzo 1928, durante la II Guerra mondiale salva la vita a 1200 ebrei. La loro storia è  raccontata anche da Steven Spielberg nel celebre film “Schindler’s list”.

Assassinato il presidente Anwar al-Sadat

Il 6 ottobre 1981 a Il Cairo (Egitto) estremisti islamici uccidono il presidente della Repubblica, Anwar al-Sadat, mentre assiste ad una parata militare per celebrare l’anniversario della guerra del Kippur. E’ questa la risposta dell’organizzazione integralista dei Fratelli musulmani, che nel mese di settembre precedente Sadat colpisce duramente con una campagna d’arresti. Gli succede il vice presidente Hosni Mubarak. Le forze Usa nel Mediterraneo sono poste in stato di allarme. Anwar al-Sadat nasce il 25 dicembre 1918 a Mit Abu al-Kum (Egitto). Ufficiale di carriera, è vicepresidente della repubblica dal 1969. Successore di Nasser alla presidenza nel 1970, nel 1973 assume la carica di capo del governo. La guerra contro Israele del 1973 (guerra del Kippur) rafforza il suo prestigio, e in seguito Sadat sgancia l’Egitto dalla tradizionale politica filosovietica, promuovendo l’avvicinamento agli Usa e all’Arabia Saudita (1976) e avvia il dialogo con Israele, che comporta la rottura con i paesi arabi “del rifiuto”. Per questo è insignito del premio Nobel per la pace insieme con il leader israeliano Beghin nel 1978.

Kennedy consiglia alla popolazione di costruire rifugi antiatomici

Il 6 ottobre 1961 il Presidente John Fitzgerald Kennedy parlando sulla difesa civile consiglia le famiglie americane a costruire rifugi per proteggersi dal fallout nucleare in caso di uno scontro nucleare con l’ Unione Sovietica . Kennedy assicura anche il pubblico americano che il programma di difesa civile del  comincerà presto a fornire tale protezione per ogni americano. Solo un anno dopo, fedele alle paure di Kennedy, il mondo aleggia sull’orlo di una guerra su vasta scala nucleare quando scoppia la crisi sul posizionamento di missili nucleari dell’Urss a Cuba.

Stalin dichiara che l’URSS possiede la bomba atomica

Il 6 ottobre 1951, in un’intervista alla Pravda, organo del Pcus, Stalin dichiara che l’Unione sovietica possiede la bomba atomica come deterrente per eventuali proditori attacchi delle potenze occidentali. L’Urss – aggiunge Stalin – è per l’interdizione dell’arma atomica e per la cessazione della produzione di tale arma. L’Unione Sovietica è per l’istituzione di un controllo internazionale, affinché la decisione di vietare l’arma atomica, di cessarne la produzione e di utilizzare le bombe atomiche già prodotte unicamente per scopi civili, sia attuata rigorosamente e coscienziosamente.

Nasce l’astrofisico Riccardo Giacconi, ottiene il Premio Nobel nel 2002

Il 6 ottobre 1931 nasce a Genova l’astrofisico Riccardo Giacconi, che riceve il Premio Nobel nel 2002. Giacconi si laurea in Fisica a Milano e si dedica agli studi sulle emissioni di raggi X nell’universo,  da lui stesso identificati la prima volta nel 1962 e che aprono la strada a successivi studi sui buchi neri e sui resti di Supernovae. Le tappe più importanti della sua carriera sono il lancio dalla base San Marco dell’Universitá di Roma nel 1970 del satellite Uhuru, dedicato allo studio dell’astrofisica dei raggi X; la nascita nel 1978 del primo osservatorio spaziale a raggi X, con il lancio del telescopio Einstein; la nomina, nel 1981, a direttore dello Space Telescope Institute della Johns Hopkins University in Baltimore (Maryland, Usa); ed infine la nomina, nel 1992, a direttore generale dell’ESO (European Southern Observatory), il più grande osservatorio astronomico terrestre. La strada tracciata da Giacconi viene imboccata dalla scienza spaziale italiana, che nel 1996 ottiene un clamoroso successo con BeppoSAX, il satellite ai raggi X che  fornisce la prima descrizione accurata delle più gigantesche catastrofi mai osservate nel cosmo, i cosiddetti «gamma ray bursts»  Riccardo Giacconi è il quinto italiano a vincere il Nobel per la fisica, dopo Guglielmo Marconi, Enrico Fermi, Emilio Segrè e Carlo Rubbia.

Nasce il matematico Julius Dedekind, tra i fondatori dell’algebra moderna

Il 6 ottobre 1831 nasce a Braunschweig (Germania) il matematico Julius Wilhelm Richard Dedekind, tra i fondatori dell’algebra moderna, dando, tra l’altro, un assetto definitivo alla teoria dei numeri irrazionali. Dedekind studia con Gauss, insegna a Zurigo (Svizzera) dal 1858 al 1862, quanto inizia ad insegnare al Polytechnikum di Brunswick (Germania) restandovi sino al 1894. Al nome di Dedekind è legato un postulato della continuità della retta. Dedekind muore il 12 febbraio 1916 a Braunschweig.

San Bruno muore in Calabria

Il 6 ottobre 1101 muore a Santa Maria del Bosco, oggi Serra San Bruno (Cosenza) San Bruno di Colonia, fondatore dell’ordine certosino. Bruno nasce intorno al 1030 a Colonia (Germania) ed emigra a Reims (Francia) per seguire l’Università allora tra le più prestigiose d’Europa e ha tra i suoi discepoli personaggi come: Anselmo di Laon (Francia), che diventerà maestro di Abelardo, Ugo, futuro vescovo di Grenoble (Francia) a cui dovrà il deserto di Chartreuse (Francia), e Eudes de Chatillon, più tardi papa con il nome di Urbano Il. L’opzione definitiva di Bruno per una vita solitaria giunge alla fine di una crisi che scuote la Chiesa di Reims, e oppone violentemente Bruno all’arcivescovo simoniaco Manasse, che lo spoglia delle sue cariche e lo esilia dalla diocesi. Il 24 giugno 1084 inizia il primo nucleo di quella che diventerà la Grande Chartreuse e di una vita monastica fondata sull’eremitismo. San Bruno viene poi in Italia chiamato da Papa Urbano II  e intorno al 1090 è in Calabria dove fonda appunto la Certosa di Serra San Bruno.