Petrolchimico di Marghera: tutti assolti

Il 2 novembre 1911 il tribunale di Venezia assolve i dirigenti e gli amministratori del Petrolchimico di Marghera, della Montedison e dell’Enichem. Pesanti le accuse nei loro confronti: strage, omicidio e lesioni colposi per le morti e le malattie di tumore di centinaia di operai addetti alla lavorazione del cloruro di vinile monomero e del polivinile di cloruro, disastro colposo per l’inquinamento e l’avvelenamento di parte della zona industriale e della laguna. La vicenda prende le mosse dalla denuncia da Gabriele Bortolozzo uno degli operai del Petrolchimico ammalatisi per ragioni di lavoro e poi deceduto. Nel 1994 il pubblico ministero Felice Casson inizia l’inchiesta del Petrolchimico di Marghera, cominciata nel 1994 e il 18 marzo 1998 inizia il processo. Fra gli imputati nomi eccellenti dell’imprenditoria italiana: gli ex presidenti della Montedison Eugenio Cefis, Giuseppe Medici e Mario Schimberni (deceduto); gli amministratori delegati Alberto Grandi e Giorgio Porta (che è anche presidente di Enimont ed Enichem); l’ex presidente di Enimont ed Enichem Lorenzo Necci.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *