Il 7 novembre arriva nell’Agro Pontino il primo treno di operai, in maggioranza dal Veneto, per il disboscamento a seguito del primo decreto di esproprio che attribuisce all’Opera nazionale combattenti un primo lotto di terreni per 18 mila ettari pubblicato il 28 agosto 1931 sulla Gazzetta Inizia così, a conclusione del risanamento idraulico, la bonifica definitiva dell’Agro Pontino. La prima pietra di Littoria, l’attuale Latina, è posta il 30 giugno 1932, cinque mesi dopo viene inaugurata la città. Il 9 luglio 1933 Mussolini è nell’Agro Pontino per mietere il «primo grano» di Sabaudia. Come segno tangibile dell’avvenuta bonifica il regime fascista, oltre a Littoria, decide la costruzione di altre città: Sabaudia, Pontinia, Aprilia e Pomezia.