Il 19 novembre 1971 muore a Forlimpopoli (Forlì) il musicista Aurelio “Secondo” Casadei, l’artefice, il protagonista e l’interprete più grande della musica folkloristica romagnola, creatore principe del fenomeno “liscio”. Secondo nasce l’1 aprile 1906 a Sant’Angelo di Gatteo (Forlì) e per tradizione di famiglia dovrebbe diventare sarto, ma la musica da ballo lo attrae irresistibilmente. Debutta con successo in orchestra a soli sedici anni, ma la sua più grande aspirazione è quella di avere un complesso tutto suo e il sogno si avvera nel 1928 con un sestetto, un organico tutto nuovo per un’orchestra romagnola. Accanto al clarinetto in DO, ai due violini, al contrabbasso ed alla chitarra, affianca due nuovi strumenti (grande novità per quei tempi): il saxofono e la batteria. Nei primi anni ‘30 Secondo Casadei dà inizio al filone della canzone dialettale romagnola, scrive musica e nel dopoguerra è l’unico caporchestra che difende fedelmente ed ostinatamente il genere musicale romagnolo. L’arrivo del nipote Raoul alla fine degli anni ‘50 è una ventata di freschezza che porta nell’orchestra una nuova energia. Insieme firmano motivi di grande popolarità: è una straordinaria accoppiata vincente, di successo e simpatia. Nasce così la “Orchestra Spettacolo Secondo & Raoul Casadei” che si esibisce tutti i giorni dell’anno, fatta eccezione per il 2 novembre, il primo giorno di Quaresima e la vigilia di Pasqua.