Il 29 novembre 1851 un editto del cardinale Giacomo Antonelli introduce nello Stato pontificio i francobolli, o “bolli franchi” come venivano a volte chiamati all’epoca, completato dal decreto del Ministero delle Finanze del 19 dicembre 1851 denominato “Regolamento per l’applicazione dei bolli franchi alla corrispondenza postale”. Nello Stato pontificio i francobolli entrano in vigore dall’1 gennaio 1952 ed hanno lo stesso soggetto è uguale per tutte le emissioni: o stemma del Vaticano (composto dalle chiavi decussate sovrastate dalla tiara papale) sovrastato dalla scritta “Franco Bollo Postale”. Il valore nominale del francobollo è riportato sotto lo stemma con tre lettere: “Baj”, “Scudo”, “Cent” rispettivamente per Bajocco, Scudo e centesimi di Lira vaticana. Le sigle delle valute sono seguite dal numero che indica il valore.