Winston Churchill rieletto Primo Ministro (1951-55)

Il 29 novembre 1951, dopo aver vinto le elezioni, Churchill riceve,a 77 anni, nuovamente l’incarico di formare un governo.  Nel 1952, in seguito alla decisione del premier iraniano democraticamente eletto, Mohammad Mossadeq, di nazionalizzare la Anglo-Iranian Oil Company (di cui il Governo britannico è azionista di maggioranza) Churchill cerca di destituirlo, ma scoperti i primi tentativi di golpe  ed espulsa l’Ambasciata britannica dall’Iran, il governo inglese si trova costretto a chiedere alla CIA e all’amministrazione Eisenhower di portare avanti il colpo di stato. L’elemento più rilevante della politica mondiale del secondo governo  Churchill – che reprime la guerriglia marxista in Malaysia e la sanguinosa rivolta dei Mau-Mau in Kenya – sarà l’impegno a favorire la distensione tra USA e URSS attribuendo un ruolo guida alla Gran Bretagna. Nel 1955 Churchill si dimette da premier passando la mano al suo delfino Anthony Eden.

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