Il 15 novembre 1931 nasce a Capo d’Orlando (Messina) l’imprenditore Filippo Sindoni che si stabilisce in Venezuela nel 1949 e già nel 1951 impianta una fabbrica per la produzione di pasta alimentare, la “Pasta Sindoni”. Nel 1965 dà vita ad un’azienda che produce sacchetti di plastica, la “Poliflex”. Nel 1967 diventa Presidente della “Molvenca” società operante nel campo della macinazione del grano e quindi, nel 1975, della “Nuciven”, fabbrica di cacao e nocciole. Nel 1983 entrano a far parte del gruppo la “Imuca”, azienda metalmeccanica specializzata nella produzione di profilati la “Deshivega”, fabbrica di prodotti chimici. Nel 1985 Sindoni fonda la “Vitalim” produttrice di alimenti per animali. Sindoni èanche proprietario di una rete televisiva e radiofonica nonché Presidente di un importante quotidiano nella regione di Maracay, la zona più industrializzata del Venezuela. Sindoni viene nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente Scalfaro il 2 giugno 1998. Sindoni muore il 28 marzo 2006 durante un rapimento di cui è vittima a Maracay.
Mese: Novembre 2011
Il 15 ottobre 1911 a Parigi (Francia) il fondista francese Jean Bouin stabilisce il primo record mondiale sui 10.000 metri riconosciuto dalla Federazione internazionale di Atletica. Bouin corre la distanza in 30′ 58″ 8 manuale. Il record attuale (novembre 2011, Ndr) appartiene all’etiope Kenenisa Bekele che il 26 agosto 2005 corre a Bruxelles (Belgio) i 10.000 in 26’17″53. Quindi in 100 anni il record sulla distanza migliora di 14’41″27. Alexandre François Étienne Jean Bouin nasce il 21 dicembre 1881 a Marsiglia (Francia) e in carriera vince un argento olimpico nel 1912 a Stoccolma (Svezia) e 3 ori al Cross delle Nazioni. Bouin muore il 29 settembre 1914 a Xivray (Francia) durante la Prima Battaglia della Marna, durante la I Guerra mondiale.
Il 15 novembre 1891 nasce a Heidenheim (Germania) il feldmaresciallo Erwin Johannes Eugen Rommel che durante la II guerra mondiale dal 1940 al 1943 comanda il corpo di spedizione tedesco in Libia dando prova di eccellenti capacità tattiche che lo portano a minacciare Alessandria d’Egitto (per questo viene soprannominato “la volpe del deserto”) prima di essere definitivamente fermato dalla riscossa inglese a El-Alamein. Comandante del gruppo d’armate che presidia la costa settentrionale francese, non può impedire lo sbarco alleato in Normandia nel giugno 1944 e rimane ferito in un mitragliamento aereo. Accusato di aver partecipato all’attentato contro Hitler del 20 luglio 1944, è costretto al suicidio il 14 ottobre 1944 a Herrlingen (Germania).
Il 15 novembre 1891 nasce a New York (New York, Usa) il politico William Averell Harriman che nel 1941 è incaricato di dare attuazione alla legge “affitti e prestiti” che coinvolge prima solo Stati uniti e Gran Bretagna e, in seguito anche l’Unione Sovietica. Ambasciatore a Mosca (1943-46) e a Londra (marzo 1946), Harriman nel settembre 1946 è nominato da Truman ministro del commercio e, nel 1948 rappresentante statunitense del piano Marshall in Europa. Dal 1955 al 1959 Harriman è governatore dello stato di New York. Consigliere del presidente Carter, cura i rapporti con l’Urss soprattutto per quanto riguarda i colloqui sul controllo degli armamenti e nel 1968-1969 dirige la delegazione statunitense ai colloqui di Parigi (Francia) per la pace in Vietnam. Harriman muore il 26 luglio 1986 a Yorktowns Heights (New York, Usa).
Il 14 novembre 1991 muore di Aids a Los Angeles (California, Usa) il regista Tony Richardson, dirige “Tom Jones”. Cecil Antonio Richardson nasce il 5 giugno 1928 a Shipley (West Yorkshire, Inghilterra) e si laurea a Oxford (Inghilterra) in letteratura inglese. Durante gli studi si occupa di teatro e dirige la “Oxford University Drama Society”. Nel 1959 esordisce come regista cinematografico in “I giovani arrabbiati”, già portato sulle scene qualche anno prima. Richardson diventa uno degli esponenti più significativi del ‘free cinema’ inglese con film come “Sapore di miele” (1961) e “Gioventù, amore e rabbia” (1962). Nel 1963 Richardson realizza il suo capolavoro: “Tom Jones”, tratto dal romanzo settecentesco di Fielding, che gli fa vincere l’Oscar nel 1964, poi cerca di trasferire la sua vena ironica ad Hollywood (California, Usa), ma dopo il discreto successo di “Il caro estinto” (1964) non riesce più ad incontrare il gradimento del pubblico e della critica. Nemmeno pellicole come “I seicento di Balaklava” (1967) e “Frontiera” (1981) fanno breccia nei gusti del pubblico. Deluso dall’incomprensione di cui è circondato, negli ultimi anni torna al teatro.
Il 14 novembre 1991 il presidente degli Usa George Herbert Walker Bush accusa il leader libico Muammar Gheddafi come responsabile della strage di Lockerbie (Scozia). Il 21 dicembre 1988, sopra la cittadina scozzese esplode infatti un aereo. L’attentato, realizzato facendo brillare nella stiva del velivolo due valige contenenti esplosivo, causa la morte di 270 persone. L’ONU chiede al governo di Tripoli (Libia) l’arresto di due cittadini accusati di essere direttamente coinvolti nell’attentato. Al netto rifiuto di Gheddafi, le Nazioni Unite approvano la Risoluzione 748, che sancisce un pesante embargo economico contro la Libia.
Il 14 novembre 1971 muore a Milano lo scrittore, saggista, giornalista, traduttore dalla lingua inglese e critico televisivo Luciano Bianciardi, autore nel 1962 del romanzo “La vita agra”, considerato il suo capolavoro. Bianciardi nasce il 14 dicembre 1922 a Grosseto e dopo la II Guerra mondiale si laurea in filosofia nel 1948 alla Normale di Pisa. Professore di inglese in una scuola media, poi professore di storia e filosofia al liceo frequentato da giovane, nel 1951 Bianciardi diventa direttore della Biblioteca Chelliana di Grosseto e lancia il “Bibliobus”, un furgone che porta i libri nella campagna, dove altrimenti non sarebbero mai arrivati. Dal 1953 Bianciardi avvia collaborazioni su Il Mondo, dal 1954 su Il Contemporaneo poi, dopo la tragedia del 4 maggio 1954, quando uno dei pozzi della miniera di Ribolla (Grosseto) esplode uccidendo 43 lavoratori, in giugno si trasferisce a Milano per partecipare alla creazione della nuova casa editrice, la Feltrinelli. Qui traduce gli scrittori americani Jack London, William Faulkner, John Steinbeck ed Henry Miller però, nel 1956 Bianciardi è licenziato dalla casa editrice Feltrinelli per scarso rendimento. Nel 1962 il grande successo i “La vita agra”, da cui nel 1964 Carlo Lizzani gira l’omonimo film con Ugo Tognazzi. Seguono altri romanzi, la collaborazione con il quotidiano “Il Giorno” poi, ne 1964 Bianciardi si trasferisce a Sant’Anna di Rapallo (Genova) continuando a scrivere e a tradurre. Bianciardi torna a Milano nel 1970 ma ormai è alcolizzato e muore prematuramente a 49 anni, il 14 novembre 1971.
Il 14 novembre 1951 nasce a Xi’an (Cina) il celebre regista cinematografico Zhāng Yìmóu – è anche attore, produttore e sceneggiatore – che nel 1982 si diploma alla scuola di cinematografia di Pechino (Cina). Yìmóu iniza come direttore della fotografia nel 1984 poi, nel 1985 viene coinvolto, come fotogro ed attore, nel film “Old well”, vincendo il Tokyo International Film Festival come migliore attore, quindi debutta come regista nel 1987 con “Sorgo rosso” che lo fa conoscere ovunque e gli fa vincere l’Orso d’Oro al Festival di Berlino (Germania), poi nel 1991 lo straordianrio successo di “Lanterne Rosse”, considerato il suo capolavoro. Seguono, tra il 1992 e il 1999 altri film di successo e, nel 2000 il secondo film sulla vita in una città cinese moderna: “La locanda della felicità”, grande successo internazionale come, nel 2004, “La foresta dei Pugnali Volanti”.
Nella notte tra il 14 e il 15 novembre, dopo sei giorni di piogge ininterrotte, l’Italia viene colpita da una delle più grandi calamità naturali di tutta la storia. Gli argini del Po vengono travolti e le acque del fiume si spargono su un’area di terreni coltivati di oltre 100mila ettari, invadendo con metri d’acqua due terzi della provincia di Rovigo. Vengono distrutte 700 case e oltre 5000 rimangono danneggiate. Un centinaio le vittime, 84 solo nel ‘camion della morte’, che con una novantina di fuggiaschi a bordo viene inghiottito dall’acqua a Frassinelle Polesine (Rovigo); 200mila i senzatetto, un numero imprecisato gli animali affogati. Ma soprattutto un destino economico e sociale segnato per molto tempo a venire, con una perdita nel decennio successivo di 80mila residenti.
Il 14 novembre 1891 nasce ad Alliston (Ontario, Canada) il fisiologo Frederick Grant Banting, che con Charles Herbert Best, John James Rickard Macleod e J.B. Collip nel 1921 isola l’insulina, l’ormone secreto dal pancreas, che diventa il primo effettivo trattamento nella cura del diabete. Banting studia medicina a Toronto (Ontario, Canada) e poi va ad esercitare a London (Ontario, Canada) e l’11 gennaio 1922 viene fatta la prima sperimentazione umana su un ragazzo di nome Leonard Thompson. Il primo tentativo non producee risultati apprezzabili. Il secondo, il 23 gennaio 1922 assicura la scoperta della cura per il diabete abbassando il suo tasso glicemico ad un livello fisiologico. Per questa scoperta nel 1923 Banting riceve il premio Nobel in Fisiologia e Medicina insieme a Macleod. Banting divide la sua parte con Best, che a suo dire lo merita di più rispetto a Macleod, che a sua volta divide la sua parte con Collip. Banting è il primo canadese a ottenere fama mondiale per un lavoro scientifico. Banting muore il 21 febbraio 1941 in seguito alle ferite riportate in un incidente aereo su un bombardiere Lockheed Hudson sull’Isola di Newfoundland (Canada) .