Sci: nasce il talent scout ed allenatore Ermanno Nogler

Il 4 novembre 1921 nasce a Ortisei (Bolzano) il talent scout e allenatore Ermanno Nogler. Gareggia dal 1935 al 1952, con la parentesi dela II Guerra mondiale, ma senza grandi risultati. Si dedica quindi alla carriera di tecnico e allenatore con l’esperienza fatta confrontandosi con grandi campioni. Dal 1958 è allenatore della squadra italiana di sci e scopre e valorizza, tra gli altri, Gustav Thoeni, Carlo Senoner, Marcello Varallo, Helmuth Schmalzl, Giuliano Besson e Stefano Anzi. Nel 1968 diventa allenatore della nazionale svedese per sviluppare lo sci da discesa e instaura uno straordinario rapporto con Ingemar Stenmark. Nogler muore il 23 giugno 2000 a Bressanone (Bolzano).

Il Milite Ignoto deposto al Vittoriano

Il 4 novembre 1921 viene inumato nel Vittoriano a Roma il corpo del Milite Ignoto, simbolo dei tanti morti non identificabili durante la Prima guerra mondiale. La scelta della salma di un soldato italiano sconosciuto, viene affidata a Maria Bergamas, madre del volontario irredento Antonio Bergamas che diserta dall’esercito austriaco per unirsi a quello italiano e cade in combattimento senza che il suo corpo sia ritrovato. Il 26 ottobre 1921, nella Basilica di Aquileia (Udine), Maria sceglie il corpo di un soldato tra undici altre salme di caduti non identificabili, raccolti in diverse aree del fronte. La bara prescelta è collocata sull’affusto di un cannone e, accompagnata da reduci decorati con la Medaglia d’oro al Valore Militare e più volte feriti, viene deposta in un carro ferroviario appositamente disegnato e ill viaggio sulla linea Aquileia-Roma, passa per Udine, Treviso, Venezia, Padova, Rovigo, Ferrara, Bologna, Pistoia, Prato, Firenze, Arezzo, Chiusi, Orvieto a velocità moderatissima in modo che presso ciascuna stazione la popolazione avesse modo di onorare il caduto simbolo.

Nasce l’imprenditore farmaceutico Franco Dompé

Il 4 novembre 1911 nasce a Milano l’imprenditore farmaceutico Franco Dompé, terza generazione dei farmacisti Dompé. Dopo essersi laureato in Chimica e Farmacia a Pavia inizia nel 1939 la sua attività in un modesto laboratorio che diventa in seguito l’Istituto Biochimico Parenterapico Dompé. Nel 1951 realizza un moderno stabilimento attrezzato per la produzione di antibiotici e per la liofilizzazione promuovendo inoltre studi sulla idrosolubilizzazione delle vitamine A e D, a vantaggio della terapia vitaminica. Oltre ad essere Presidente della S.p.A. Dompé Farmaceutici, è Amministratore Unico della Società “MESMI Immobiliare”.Dompé viene nominato Cavaliere del Lavoro il 2 giugno 1972.

Prima della commedia “Il burbero benefico” di Carlo Goldoni

Il 4 novembre 1771 va in scena a Parigi (Francia) la commedia in tre atti di Carlo Goldoni, in lingua francese, “Le bourru bienfaisant”. Il trionfo è straordinario soprattutto perché Goldoni conosce il francese solo da 9 anni. L’opera , con iltitolo “Il burbero benefico” viene tradotta in italiano nel 1772 da Pietro Condoni e nel 1789 dallo stesso Carlo Goldoni con il titolo “Il burbero di buon cuore”.

Muore filosofo e politico Lucio Colletti

Il 3 novembre 2001 muore a Venturina (Livorno) il politico e filosofo Lucio Colletti. Coletti nasce  l’8 dicembre 1924 a Roma. Nel 1943 aderisce al Partito d’Azione e immediatamente dopo la fine della Seconda guerra mondiale si iscrive alla facoltà di Filosofia dell’università di Roma laureandosi  con una tesi su “La logica di Benedetto Croce”. Subito dopo la laurea inizia la sua carriera universitaria a Messina quindi ottiene la cattedra all’Università di Roma, dove insegna filosofia della storia e filosofia teoretica fino al 1995. Sotto l’influenza del filosofo Galvano Della Volpe, conosciuto negli anni Cinquanta, Colletti pubblica “Il marxismo e Hegel”, a cui seguono “Ideologia e società” (1969), “Il marxismo e il crollo del capitalismo” (1970), “Tra marxismo e no” (1979), “Il tramonto dell’ideologia” (1981), “Contraddizione dialettica e non contraddizione” (1981), “Pagine di filosofia e politica” (1989) e “Fine della filosofia” (2000). Alcuni testi di Colletti sono considerati dei classici, più volte tradotti in Europa e negli Stati Uniti, alcuni dei quali scritti direttamente in inglese come “From Rousseau to Lenin” e “Marxism and Hegel”. Numerose sono poi le edizioni critiche curate da Colletti, tra cui quelle su pensatori come Bernstein, il padre della socialdemocrazia, e l’introduzione agli scritti di Lenin. Negli anni Ottanta si avvicina al Partito socialista, collaborando anche all’elaborazione teorica del circolo di intellettuali riunito intorno alla rivista “Mondoperaio”. Nel 1996 accetta la candidatura come deputato per Forza Italia come componente dell’area liberal del movimento.

Muore il grande storico dell’arte Ernst Gombrich

Il 3 novembre 2001 muore a Londra (Inghilterra) lo storico dell’arte austriaco naturalizzato inglese Ernst Gombrich. Ernst Hans Josef Gombrich nasce il 30 marzo 1909 a Vienna (Austria) e studia Storia dell’arte all’Università di Vienna, ma in seguito alle persecuzioni naziste è costretto ad abbandonare la sua città e ad emigrare a Londra, dove entra in contatto con l’Istituto di ricerca comparata per la storiografia e la metodologia dell’arte – che in seguito verrà chiamato Warburg Institute – di cui diventa l’esponente di spicco e poi il direttore dal 1959 al 1976. Le sue opere più importanti: la “Storia dell’arte” ( pubblicata per la prima volta nel 1950 e tradotta in Italia con “La Storia dell’arte raccontata da E. Gombrich”) e “Arte e illusione”.

Il birmano Sithu U Thant eletto segretario generale dell’ONU

Il 3 novembre 1961 a New York (New York, Usa) al Palazzo di Vetro l’Assemblea delle Nazioni Unite elegge come nuovo segretario generale il birmano Sithu U Thant, che subentra allo svedese Dag Hammarskjöld, ucciso in un incidente aereo nella Rhodesia Settentrionale (odierno Zambia) il 18 settembre 1961. U Thant resta in carica sino al 31 dicembre 1971, rifiutando il terzo mandato.

Esce il film “Accattone” primo diretto da Pier Paolo Pasolini

Il 3 novembre 1961 esce nelle sale italiane il film  “L’accattone” opera prima di Pier Paolo Pasolini, che mette in scena i suoi lavori letterari. Protagonisti sono i ragazzi di vita delle borgate romane e la scelta di utilizzare in massima parte attori non-professionisti esprime la convinzione di Pasolini che essi non sono “rappresentabili” da nessun altro che da essi stessi in quanto soggetti incontaminati, puri, privi delle sovrastrutture imposte dalla società. Le riprese del film avvengono tra l’aprile e il luglio 1961.

Nasce l’attrice Monica Vitti

Il 3 novembre 1931 nasce a Roma l’attrice Maria Luisa Ceciarelli, famosa con il nome d’arte di Monica Vitti. Si diploma all’Accademia d’arte drammatica  nel 1953 ed esordisce in teatro con la compagnia di Sergio Tofano. Il suo debutto cinematografico è legato alla “tetralogia” di Michelangelo Antonioni (“L’avventura”, 1960,”La notte”, 1961, “L’eclisse”, 1962, “Deserto rosso”,1964) in cui interpreta quattro diversi personaggi di donna, inquieta e al limite della nevrosi, simbolo della moderna alienazione e incomunicabilità. In seguito la Vitti si cimenta nel filone comico-grottesco della commedia all’italiana rivelando eccellenti doti anche come attrice comica e brillante (“Modesty Blaise”, 1965, “Ti ho sposato per allegria”, 1967, “La ragazza con la pistola”, 1968, “Dramma della gelosia”, 1970); nel 1974 è stata diretta dal regista spagnolo Luis Bunuel ne “Il fantasma della libertà”. Il suo debutto televisivo è nel 1956, con la partecipazione allo sceneggiato diretto da Anton Giulio Majano “L’alfiere”.

Nasce l’attore Charles Bronson

Il 3 novembre 1921 nasce a Ehrenfeld (Pennsylvania, Usa) l’attore Charles Dennis Buchinsky, famoso con lo pseudonimo di Charles Bronson. Debutta nel cinema nel 1951 ma lavora anche in televisione tra il Cinquante  il Sessanta. Bronson divent una star del cinema soltanto  interpretando nel 1960 il ruolo del cowboy irlandese Bernardo O’Reilly ne “I magnifici sette” e il tenente d’aviazione Danny Velinsky, “Il re del tunnel”, ne “La grande fuga” entrambi diretti da John Sturges. Bronson interpreta oltre cento film spesso in ruoli di duro per i tratti del suo viso: tra i suoi film “Lupo solitario” (1991); “La legge di Murphy” (1986); “Professione giustiziere” (1984); “L’uomo del confine” (1980); “I leoni della guerra” (1977); “Dieci secondi per fuggire” (1975); “L’uomo dalle due ombre” (1971); “L’uomo venuto dalla pioggia” (1970); “C’era una volta il West” (1968); “Quella sporca dozzina” (1967): “Un pugno di criminali” (1955). Bronson muore di polmonite il 30 agosto 2003 a Los Angeles (California, Usa).