Il ministero della Salute mette al bando le pellicce di cane e gatto

Il 21 dicembre 2001 il Ministero della Salute emana un’ordinanza recante misure cautelari per la tutela di cani e gatti domestici introducendo, per la prima volta in Italia, il divieto di importazione, produzione, detenzione e commercializzazione di pelli e pellicce ottenuti da Canis familiaris e Felis catus per la durata di un anno, prevedendo sanzioni pecuniarie da 1.549 a 9.296 euro, sospensione dell’attività da 7 a 15 giorni e sequestro nonchè distruzione di tutto il materiale fuorilegge a spese del detentore dello stesso. L’ordinanza, anche a seguito delle pressioni degli animalisti, viene rinnovata nel gennaio 2003 per l’anno in corso.

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