Basket: James Naismith inventa il gioco e fa disputare la prima partita

Il 21 dicembre 1891 all'”YMCA Training School” di Springfield  (Massachusetts, Usa), sulla base delle 13 regole redatte nello stesso giorno dall’istruttore sportivo James Naismith, viene disputata la prima partita di basket della storia: si sfidano due squadre 9 ragazzi (la classe è infatti composta da 18 ragazzi) con un pallone da calcio e con due cesti di vimini appesi alle pareti estreme della palestra.   Nell’occasione è realizzato un solo canestro. James Naismith nasce il 6 novembre 1861 ad Almonte (Ontario, Canada) e si appassiona a un gioco popolare chiamato ‘Duck on the rock’ che, al momento dell’invenzione del basket, gli suggerirà gli spunti decisivi. Nel 1883 Naimsith viene ammesso alla McGill University di Montreal (Québec, Canada) e nel 1889 gli viene offerto di sostituire Federick Barnjum, il più celebre istruttore sportivo del Canada, da poco deceduto. Nel 1890 James Naismith entra alla School Workes dove il basket avrà la sua origine, a seguito della richiesta del suo responsabile di inventare un gioco al coperto, adatto per i mesi invernali. James Naismith, naturalizzato americano il 4 maggio 1925, muore il 28 novembre 1939 a Lawrence (Kansas, Usa) per un infarto conseguente ad una emorragia cerebrale subita il 19 novembre 1939.

Nasce il pittore Tommaso di Giovanni, noto come Masaccio

Il 21 dicembre 1401 nasce a San Giovanni Valdarno (Arezzo) il pittore Tommaso di Giovanni soprannominato Masaccio. Nel 1417 si trasferisce a Firenze e nel 1422 si iscrive all’Arte dei Medici e Speziali ed inizia così la sua attività di pittore autonomo. Nel 1423 Masaccio è a Roma per l’anno giubilare in compagnia di Masolino da Panicale, con il quale collaborerà per la realizzazione di molte  opere, compresi i grandi affreschi nella Chiesa del Carmine a Firenze. Nel 1426 Masaccio va a Pisa dove realizza per i principi Colonna “il laterale con i Santi Girolamo e Battista” del trittico destinato alla loro cappella in Santa Maria Maggiore. Dopo aver completato la “Trinità” in Santa Maria Novella a Firenze, uno dei suoi capolavori, Masaccio torna a Roma nel 1428 dove muore in giovanissimo in estate e in modo misterioso.  Tra le sue opere principali “Madonna in trono col Bambino e angeli” (Londra, National Gallery), “Crocifissione” (Napoli, Museo di Capodimonte), affresco con la “Trinità” (Firenze, Santa Maria Novella), la “Madonnina” (Firenze, Palazzo Vecchio – rubata), affreschi della Cappella Brancacci nella chiesa del Carmine a Firenze.

Muore il marchese Ugo di Toscana

Il 21 dicembre 1001 muore a Firenze il marchese Ugo di Toscana. Considerato uno dei massimi sostenitori della politica dell’Imperatore Ottone, diventa uno degli uomini più potenti del suo tempo e per un certo periodo è tra i primi personaggi dell’Impero. La tradizione gli attribuisce la fondazione di numerosi monasteri, anche se non tutti riconducibili a lui. Sostenitore della prima riforma ecclesiastica, è in strette relazioni con uomini di grande levatura, quali Romualdo di Ravenna, Gerberto d’Aurillac, Podo, Bononio. Dopo la sua morte Ugo è considerato, per un lungo tempo, il prototipo del perfetto principe. È sepolto nella Badia fiorentina dove il 21 dicembre di ogni anno viene celebrata una solenne S.Messa in suo onore.

Muore Léopold Senghor, poeta ed ex presidente del Senegal

Il 20 dicembre 2001 muore a Verson (Francia) Leopold Sédar Senghor che oltre ad essere il più grande poeta africano, è il primo presidente del Senegal indipendente guidando il Paese dal 1960 al 1980. Senghor nasce il 9 ottobre 1906 a Joal (Senegal), studia alla Sorbona di Parigi (Francia) e durante l’occupazione nazista aderisce alla resistenza e, catturato, finisce in un campo di concentramento. La sua carriera politica inizia nel 1945, quando è eletto come uno dei due deputati per il Senegal all’assemblea costituente francese. Lasciata la politica nel 1981, si ritira in Normandia per dedicarsi nuovamente alla poesia. Nel 1948 esce infatti, curata da lui, l’antologia della nuova poesia negra e malgascia di lingua francese “Orphée noir”, con il saggio introduttivo di Jean Paul Sartre. Senghor con il poeta martinicano Aimé Césaire  fonda il movimento letterario della “negritudine”, a sostegno del valore originale della cultura e delle tradizioni africane.

L’ atleta aborigena Cathy Freeman riceve una laurea ad honorem

Il 20 dicembre 2001 a Ballarat (Australia) Cathy Freeman, campionessa olimpica 2000 dei 400 piani Cathy Freeman riceve dall’Università la laurea ad honorem per la sua volontà, la sua determinazione e le sue affermazioni in campo agonistico. Catherine “Cathy” Astrid Salome Freeman nasce il 16 febbraio 1973 a Mackay (Australia) ed è mal sopportata per le sue prese di posizione a favore degli aborigeni, il popolo del tempo del sogno. Cathy però riguadagna una grande considerazione ai giochi olimpici australiani. Qui, dopo l’accensione del tripode olimpico, con la sua avveniristica tuta vince la finale dei 400 metri (centesimo oro olimpico australiano ma prima medaglia vinta da un’aborigena) e fa il giro d’onore con la bandiera del suo popolo.

In Borsa le azioni della Juventus Football Club

Il 20 dicembre 2001 dopo Roma e Lazio, la Juve è la terza squadra di calcio italiana ad essere quotata in Borsa. La Juventus Football club è il club calcistico con il maggior numero di tifosi in Europa: 17 milioni, di cui circa 11 milioni in Italia. Eccezionali i risultati economici del club bianconero: nel corso degli ultimi cinque esercizi i ricavi totali sono più che raddoppiati e nel 2000/2001 sono pari a 171,1 milioni di euro, con un incremento del 24% rispetto all’esercizio precedente. Il 15 dicembre 2001 il prezzo delle azioni viene fissato in 3,7 euro (circa 7.164 lire) con un lotto minimo di adesione di 500 azioni, pari a 1.850 Euro (circa 3.582.100 lire).

Muore l’attore Walter Chiari, suo l’indimenticabile sketch del “Sarchiapone”

Il 20 dicembre 1991 muore a Milano Walter Chiari, uno dei più istrionici personaggi della storia dello spettacolo italiano. Walter Annichiarico, questo il suo vero nome, nasce il 2 marzo 1924 a  Verona e  si afferma nel teatro di rivista, dove esordisce con improvviso successo nel 1946 (insieme a Marisa Maresca); consolida poi la sua figura di attore comico dotato di familiare comunicativa anche in teatro, nel cinema e in televisione. Dopo l’esordio in una parte drammatica (Vanità, 1947), interpreta molti film di scarso rilievo, ma ha ruoli importanti, da protagonista o di fianco, in opere quali “Bellissima” (1951) di Luchino Visconti, “La rimpatriata” e “Il giovedì” (1963), “Falstaff” e “Io, io, io… e gli altri” (1966), “Romance” (1986).

Prima del musical “Dreamgirls” all’ Imperial Theatre, vince 6 Tony Awards

Il 20 dicembre 1981 debutta all’Imperial Theatre di Broadway (New York, Usa) il musical “Dreamgirls” prodotto da Michael Bennett, Bob Avian e Geffen Records e diretto da Michael Bennett.  Le musiche sono di Henry Krieger, libretto e canzoni di Tom Eyen: Le coreografie sono di Michael Bennett e Michael Peters. Il musical è la storia del trio vocale The Supremes e della casa discografica Motown. Il musical vince 6 Toni Awards e chiude l’11 agosto 1985 dopo 1522 repliche.

George Harrison lancia l’album “Bangladesh”

Il 20 dicembre 1971 esce il triplo album di George Harrison “The Concert for Bangladesh” registrato al concerto di beneficenza per il Bangladesh tenutosi l’1 agosto 1971 al Madison Square Garden di New York (New York, Usa). L’album vince nel 1973 un Grammy Award come miglior album dell’anno.

Vela: nasce ad Anversa lo skipper italiano Tommaso Chieffi, oro mondiale

Il 20 dicembre 1961 nasce ad Anversa (Belgio) lo skipper Tommaso Chieffi. Il padre poco dopo decide di tornare a Marina di Carrara. In Toscana, Tommaso e il fratello Enrico, più piccolo di due anni, iniziano a frequentare il circolo nautico. I due, con Tommaso al timone, formano un equipaggio che inizia presto a vincere, su Flying iunior prima e su 470 poi. In questa classe sono campioni europei neI 1981. All’Olimpiade 1984 di Los Angeles (California, Usa) sono tra i favoriti ma, costretti a cambiare scafo poco prima dei Giochi, finiscono quinti. Si rifanno nel 1985 conquistando il Mondiale proprio a Marina di Carrara. In coppa America, a quasi 26 anni Tommaso è il timoniere di Italia nell’America’s Cup 1987 e neI 1992 è stratega sul Moro di Venezia a San Diego (California, Usa), dove Paul Cayard, però, finisce per scegliersi come “spalla” il fratello Enrico. Da allora Tommaso si dedica alle regate d’altura. Ne vince diverse, diventando uno dei timonieri più quotati.