L’8 dicembre 1941 nasce a Roma l’economista Innocenzo Cipolletta, laureato in scienze statistiche nel 1965. Inizia la carriera all’Isco, poi passa all’Ocse. Dal 1990 al 2000, è direttore generale di Confindustria quindi viene eletto presidente della Marzotto, in cui rimane fino al 2003, infine presidente dell’Ubs Italia. Dal marzo 2003 è presidente dell’Università di Trento. Dal 29 settembre 2004 Cipolletta diventa presidente del gruppo Sole 24Ore e vi resta sino al 2007 ma dal 2006 al 2010 è Presidente di Ferrovie dello Stato.
Mese: Dicembre 2011
L’8 dicembre 1931 nasce a Limana (Belluno) il manager Elserino Piol, che segue corsi di Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano e nel 1964 un programma di Management avanzato alla Harvard Business School. Nel gennaio 1953 entra alla Olivetti Bull, consociata della Olivetti, dirigendo poi le attività di Marketing e di Vendita Olivetti negli Stati uniti; quindi diventa responsabile della Direzione Strategie e Corporate Development del Gruppo Olivetti. Piol assume poi cariche sempre più qualificanti fino a diventare membro del Consiglio di Amministrazione della Olivetti dal 1987 al 1996 e Vice Presidente dal 1988. Dal 1994 diventa Presidente a AD del gruppo Olivetti Telemedia ma il 4 luglio 1996 si dimette da tutte le cariche in Olivetti. Dal 1980, Piol gestisce attività di venture capital, inizialmente per Olivetti, e poi come Managing General Partner di 4C Ventures e come Chairman e Partner di Pino Venture Partners.
L’8 dicembre 1911 nasce a New York (New York, Usa) l’attore Lee Jacoby, più noto con lo pseudonimo di Lee J. Cobb. Esordisce nel 1929 a Pasadena (California, Usa) e debutta a Broadway (New York, Usa) nel 1935 in “Crime and Punishment”. Cobb ottiene ilsuccesso con il ruolo di Willy Loman in “Morte di un commesso viaggiaotre” di Arthur Miller tra il 1948 e il 1949 poi interpreta Shakespeare a New York, compreso “Il mercante di Venezia” e “Re Lear”. Tra i film interpretati da Cobb: “On the Waterfront” (Fronte del porto, diretto nel 1954 da Elia Kazan), “Twelve Angry Men” (1957), “I fratelli Karamazov” (1958) e “L’esorcista” (1973). Cobb è messo all’indice durante la campagna anti-comunista condotta dal senatore McCarthy nel 1953. Lee J. Cobb muore per un infarto l’11 febbraio 1976 a Wodland Hills (California, Usa).
L’8 dicembre 1831 muore a Washington (Usa) l’architetto James Hoban, progettista della Casa Bianca. Hoban nasce intorno al 1758 a Desart (Irlanda), segue studi di architettura alla Dublin Society School e si trasferisce in America a 19 anni, aprendo poi uno studio a Philadelphia (Pennsylvania, Usa). Nel 1791 vince un concorso indetto da George Washington per la progettazione della Casa Bianca la cui facciata si ispira alla Leinster House a Dublino. Hoban ne segue la costruzione dal 1793 al 1800. Essendo stata bruciata durante la guerra dalle truppe inglesi nel 1814, viene restaurata dallo stesso Hoban che nel 1824 aggiunge anche il porticato e i lavori vengono ultimati nel 1829.
Il 7 dicembre 2001, ospite di una comunità buddhista nel monastero Samteng Ling di Graglia (Biella), l’attore e conduttore televisivo Marco Columbro è colpito da una emorragia celebrare. Ricoverato all’Ospedale di Novara,viene sottoposto a un intervento chirurgico di due ore e mezzo per rimuovere l’aneurisma e resta in coma per un mese.. Quando si rimette, nell’ottobre 2002 la sua carriera televisiva subisce una battuta d’arresto in favore dell’attività teatrale.
Il 7 dicembre 2001 muore a Mandelieu (Francia) la principessa Maria Francesca di Savoia, ultimogenita di Re Vittorio Emanuele III e della Regina Elena. Maria Francesca Anna Romana nasce il 26 dicembre 1914 al Quirinale a Roma e il 23 gennaio 1939 sposa il principe Luigi di Borbone Parma dal quale ha quattro figli. Bellissima, molto popolare durante il regno, Maria Francesca è promotrice di numerose iniziative culturali e di beneficenza. La sua ultima apparizione pubblica risale al 18 marzo 1983, quando partecipa ai funerali del fratello Umberto II nell’abbazia cistercense di Hautecombe (Altacomba), vicino ad Aix-les Bains (Savoia, Francia).
Il 7 dicembre 1941 alle 7,55 ora locale oltre 200 aerei nipponici al comando del generale Fuchida, attaccano di sorpresa la base aereo-navale americana di Pearl Harbour (Hawaii, Usa). Il contingente aereo è scortato da alcune navi da battaglia, navi ausiliarie e da una trentina di sommergibili. In quel momento alla base sono presenti 96 navi e 394 aerei statunitensi. Gli aerei giapponesi penetrano nella baia e, seguendo una rotta circolare aprono il fuoco. L’attacco provoca la distruzione di 188 aerei americani e il grave danneggiamento di altri 161. Vengono affondate 18 navi da guerra della marina americana. Grazie a questo attacco a sorpresa le perdite americane sono elevatissime mentre quasi tutti gli aerei giapponesi rientrano nelle loro basi senza conseguenze. Il nerbo della flotta Usa del Pacifico è eliminato dalla lotta ancora prima che questa abbia inizio: occorrerà molto tempo perché la potenza industriale americana colmi i vuoti e prenda il sopravvento. Quando i rappresentanti diplomatici giapponesi a Washington (Usa) si recano al Dipartimento di Stato per notificare la rottura delle relazioni tra i due paesi, l’operazione di Pearl Harbor è già in corso da mezz’ora. L’8 dicembre 1941 il Giappone riceve dagli Stati uniti la dichiarazione di guerra.
Il 7 dicembre 1921 nasce a Roma la partigiana di via Rasella e parlamentare Carla Capponi. Studentessa di Legge, subito dopo l’8 settembre 1943 partecipa alla Resistenza romana, divenendo presto vice comandante di una formazione operante a Roma e in provincia. Nella primavera del 1944 è tra gli organizzatori e gli esecutori dell’attentato di via Rasella contro un contingente dell’esercito tedesco. L’attentato viene poi preso dai nazisti a pretesto per la feroce strage delle Fosse Ardeatine. Riconosciuta partigiana combattente con il grado di capitano, è decorata di Medaglia d’Oro al valore militare. Più volte parlamentare del PCI, fa parte, sino alla morte, del Comitato di presidenza dell’ANPI. Poco prima della scomparsa di Carla Capponi, “il Saggiatore” pubblica un suo volume sull’attività dei GAP a Roma “Cuore di donna”. La Capponi muore il 24 novembre 2000 a Zagarolo (Roma)
Il 7 dicembre 1921 nasce a Milano l’attore teatrale Franco Parenti. Si diploma all’Accademia dei Filodrammatici nel 1940 insieme a Giorgio Strehler e debutta subito nella compagnia Merlini-Cialente. Nel 1941 fonda con Paolo Grassi il gruppo d’avanguardia “Palcoscenico”. Nel 1946 è in compagnia con Randone-Maltagliati e nel 1947 nella compagnia di rivista Navarrini-Rol. Quindi, dal 1947 Parenti è al Piccolo Teatro nell’anno della sua fondazione e nell’estate 1948 prova l’esperienza dell’avanspettacolo e della rivista in compagnia con Giorgio De Rege, Macario e Pina Renzi. Nel 1950-1951 inizia il suo lavoro alla Rai, dove rende popolarissimo il personaggio di “Anacleto”. Nel 1951 con Dario Fo, è impegnato nello spettacolo “Sette giorni a Milano”. Nel 1972 porta in giro nei vari quartieri milanesi “Il bagno”. Il 16 gennaio 1973 va in scena “Ambleto” di Giovanni Testori con il quale si inaugurs il “Teatro Pier Lombardo” di cui Parenti diventerà il direttore Parenti muore il 28 aprile 1989 a Milano e il Pier Lombardo cambia anche il nome diventando il “Franco Parenti”.
Il 7 dicembre 1921 viene inaugurata ufficialmente a Milano l’Università Cattolica del Sacro Cuore, con una messa celebrata da padre Agostino Gemelli alla presenza del cardinale arcivescovo di Milano, Achille Ratti, (che tre mesi dopo viene eletto Papa col nome di Pio XI). La sede è in Palazzo del Canonica in via Sant’Agnese 2. Nell’ottobre 1930 l’Università si trasferirà nell’antico Monastero di Sant’Ambrogio, tutt’oggi sede dell’Ateneo. Gli studenti iscritti alle due originarie facoltà, Filosofia e Scienze sociali, sono 68. L’idea di un ateneo cattolico nasce nel 1919 per iniziativa di padre Agostino Gemelli, Ludovico Necchi, Francesco Olgiati, Armida Barelli ed Ernesto Lombardo, intensamente impegnati sul piano culturale ed ecclesiale, che concretizzano il proposito di fondare in tempi brevi un’università cattolica che esercitasse un importante e ineludibile ruolo nella cultura nazionale. Affrontando non poche difficoltà viene costituito, il 6 febbraio 1920 con atto del notaio Nogara, l’Istituto Giuseppe Toniolo di studi superiori, ente fondatore e garante dell’Università Cattolica, che ottiene il 24 giugno 1920 il decreto di approvazione, firmato da Benedetto Croce, allora ministro della pubblica istruzione, proprio mentre papa Benedetto XV avalla l’Università sotto il profilo ecclesiastico, segnando così un “vittorioso punto di arrivo per il movimento cattolico, anzi, per l’intera comunità ecclesiale italiana”.