Il 28 dicembre 1961 muore a Washington (Usa) per insufficienza cardiaca Edith Bolling Galt Wilson, seconda moglie del Presidente Woodrow Wilson e prima first lady nella storia degli Usa. Edith Bolling nasce il 5 ottobre 1872 a Wytheville (Virginia, Usa) e nel 1986 sposa in prime nozze il facoltoso gioielliere Norman Galt ma resta vedova nel 1908. Edith sposa Woodrow Wilson, 28° presidente degli Stati Uniti, il 18 dicembre 1915. Il Presidente a sua volta rimasto vedovo nel 1914, durante il suo primo mandato alla Casa Bianca, cui fa seguito il secondo mandato, fino al 3 marzo 1921. Edith diventa quindii la prima firts lady soprattuttoquano, nell’ottobre 1919 il presidente viene colpito da un ictus, a cui segueun lungo periodo di malattia e disabilità. In realtà la first lady facredere a lungo che il presidente avesse bigono solo di riposo e le sue condizioni di salute fossero buone, tacendo sull’entità del male del presidente. Di fatto la first lady diventa l’unico canale di comunicazione fra il marito ed il congresso, e di conseguenza è lei a decidere quali questioni fossero sufficientemente importanti da interrompere il riposo del presidente. Inoltre Edith si oppone fortemente al fatto che il potere potesse essere assunto dal vicepresidente Thomas Riley Marshall. Per tali ragioni Edith viene etichettata come “Presidente segreto” e “la prima donna a governare”. Alcuni addirittura fanno riferimento a lei come al “primo presidente donna degli Stati uniti.
Mese: Dicembre 2011
Il 28 dicembre 1951 al White City Stadium di Sydney (Australia) Frank Sedgman batte Vic Seixas 4 6/2 6/2 e da all’Australia il punto del 3-2 sugli Stati uniti nella 40^ Coppa Davis. E’ Sedgman è il grande protagonista perché vince i suoi due singolari e il doppio in coppia con Ken McGregor. Il challenge round (la nazione vincente della precedente edizione attende l’avversario che arriva dalla semifinale tra la vincente della zona americanae di quella della zona europea) inizia il 26 dicembre e si conclude con il nono successo degli “aussie” nella massima competizione tennistica a squadre.
Il 28 dicembre 1931 nasce il Reale Moto Club d’Italia in quanto eretto ad Ente morale con Regio Decreto n. 1673. Il Moto Club d’Italia è costituito a Milano il 31 maggio 1911 (a sua volta emanazione del primo Moto Club costituito, sempre a Milano, il 27 febbraio 1904) riconosciuto dal CONI nel marzo 1927 e che nel 1928 trasferisce la sua sede da Milano a Roma – ed assume nel 1946 la denominazione di Federazione Motociclistica Italiana (di seguito per brevità definita F.M.I.). Riunisce in un unico ente associativo, a carattere apartitico, apolitico e non lucrativo, tutte le società, associazioni sportive ed altri organismi similari, a carattere ludico-sportivo, regolarmente affiliati, che praticano nel territorio nazionale il motociclismo. La sede dal 1946 al 1963 viene riportata a Milano.
Il 28 dicembre 1921 nasce a Vallejo (California, Usa) il compositore e cantante Ioannis Alexandres Veliotes, noto con il nome d’arte di Johnny Otis, pianista bianco che è l’ispiratore del Rythm&blues di Los Angeles (California, Usa). Nel 1945 forma il suo gruppo, con Wynonie Harris e Charles Brown, e incide “Harlem Nocturne” uno dei maggiori successi dell’era delle big band poi Otis apre nel 1947 il Barrelhouse Club che diventa una fucina di musicisti che Otis scopre e lancia facendo sia il compositore che il produttore. Nel 1960 entra in politica e nel giornalismo e diventa pastore protestante ma continua anche l’attività musicale: tiene fino al 12 agosto 2006 il Johnny Otis Show radiofonico. Tra le canzoni da lui scritte si ricordano “Every Beat of My Heart”, “Roll With Me Henry”, (conosciuto come “The Wallflower”), “So Fine”, “Willie znd the Hand Jive” (che vende oltre 1.5 millioni di copie).
Il 28 dicembre 1911 nasce a New York (New York, Usa) l’umorista scrittore, insegnante, conduttore televisivo e giornalista Samuel “Sam” Levenson. Inizia come insegnante di spagnolo poi dal 1949 al 1954 lavora nella serie tv della Cbs “This Is Show Business” quindi nel 1956 conduce il gioco “Two for the Money” e dal 1959 al 1964 conduce il Sam Levenson Show. Levenson è anche autore di 4 romanzi di cui il maggiore successo è “Sex and the Single Child” del 1969. Levenson muore per un attacco di cuore il 27 agosto 1980 a Long Island (New York, Usa).
Il 28 dicembre 1871 a New York (New York, Usa) Antonio Meucci, emigrato italiano che vive a Staten Island dal 1850 dopo aver fatto numerosi mestieri, chiede per primo al mondo il brevetto per il telefono. Meucci infatti nel 1854 realizza il primo esemplare di telefono. Il brevetto è appunto del 1871 ma poiché Meucci è senza soldi riesce a coprire il brevetto solo per un anno. Nel 1873, con un prestito di 10 dollari da amici, riesce a rinnovarlo per un altro anno ma poi è costertto a lasciarlo cadere. Sarà la fortuna di Alexander Graham Bell, professore scozzese di linguaggio per sordomuti, che perfeziona il lavoro di Meucci e lo brevetta il 7 marzo 1876 con la copertura più ampia possibile.
Il 27 dicembre 2001 Cesare Maldini – ex selezionatore azzurro di Francia 1998, vice di Bearzot nel 1982 e nel 1986 – firma ad Asunción (Paraguay) un contratto di sei mesi per assumere la guida tecnica della nazionale paraguaiana nei Mondiali 2002 in Korea e Giappone. Il compenso è di 700 milioni di lire.
Il 27 dicembre 2001 muore a Rho (Milano) Germano Quadrelli, protagonista del laicato cattolico milanese. Quadrelli nasce il 24 dicembre 1921 a Milano, presidente diocesano della Giac (Gioventù di azione cattolica) dal 1948 al 1956. Nel corso degli anni Sessanta Quadrelli imbocca la via dell’impegno politico divenendo consigliere e assessore comunale al Personale a Milano tra il 1951 e il 1964. Nella sua vita professionale ricopre incarichi dirigenziali di rilievo alla Snam e poi fa parte del Consiglio di amministrazione dell’Opera sacra Famiglia di Cesano Boscone (Milano).
Il 27 dicembre 2001 muore a Viareggio (Lucca) Francesco Barone, si è dedicato maggiormente a studi di storia e filosofia della scienza, pubblicando numerosi libri. Barone nasce il 21 settembre 1923 a Torino, si laurea in Filosofia nel 1946 ed è libero docente di Filosofia teoretica dal 1954; nel 1955 vince una cattedra di Filosofia e Storia nei Licei e, nel 1957, la cattedra di Filosofia teoretica nell’Università di Pisa. Barone è preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Pisa e direttore del locale Istituto di Filosofia. Sempre a Pisa insegna anche presso la Scuola Normale Superiore e, nella sua Facoltà, tiene l’insegnamento di Filosofia morale dal 1958 al 1974 ed è titolare della cattedra di Filosofia della Scienza dal 1987 al 1990.
Il 27 dicembre 1991 muore di Aids a Clamart (Francia) lo scrittore Hervé Guibert, diventato un autore di culto in Francia. Guibert nasce il 14 dicembre 1955 a Parigi (Francia) ed inizia giovanissimo a interessarsi di fotografia, cinema e scrittura. Nel 1977 il suo primo romanzo, “La mort propagande”, attira l’attenzione di Michel Foucault e Roland Barthes; l’anno seguente collabora con ‘Le Monde’ in qualità di critico di fotografia. La sua produzione letteraria, scandalosa e autobiografica, subisce un’accelerazione alla metà degli anni Ottanta, quando l’autore scopre di essere sieropositivo per la sua omosessualità. Al tema dell’Aids sono dedicati i suoi ultimi romanzi, tra cui “A l’ami qui ne m’a pas sauvé la vie” (1990) pubblicato in Italia da Guanda.