Nasce il filosofo e psicologo William James, esponente del pragmatismo

L’11 gennaio 1842 nasce a New York il filosofo e psicologo William James, esponente del pragmatismo. Figlio del filosofo trascendentalista Henry Sr. e fratello del celebre romanziere Henry Jr., trascorre la giovinezza viaggiando per l’Europa e frequentando i corsi di Hermann Ludwig Ferdinand von Helmholtz  e Wilhelm Wundt. . James si laurea in medicina nel 1869 all’Università di Harvard, ma poi si dedica alla filosofia e alla psicologia, di cui diventa il primo docente universitario negli Stati uniti (a Harvard, dove, a partire del 1873, fonda uno dei primi laboratori di psicologia sperimentale). Nel frattempo nasce il “Metaphysical Club”, un gruppo a cui, oltre a James, partecipano tra gli altri Charles Sanders Peirce e Oliver Wendell Holmes, da cui si sviluppa il pragmatismo, corrente filosofica di cui James è, con Peirce, l’esponente più rappresentativo dell’Ottocento. Nel 1890 James ottiene, sempre ad Harvard, la cattedra di filosofia, e pubblica i “Principi di psicologia”, in due volumi, opera precorritrice del funzionalismo. Tra le altre opere: “La volontà di credere e altri saggi di filosofia popolare”, 1897, “La varietà dell’esperienza religiosa”, 1902, “Pragmatismo”, 1907, “Il significato della verità”, 1909, “Un universo pluralistico”, 1909, “Alcuni problemi di filosofia”, incompiuta, 1911 e “Saggi sull’empirismo radicale”, postumi, 1912. William James muore il 29 agosto 1910 a Chocorua (New Hampshire, Usa).

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