Il 17 gennaio 1992 a Palermo Vito Ciancimino, ex sindaco di Palermo, è condannato a 10 anni per associazione per delinquere di stampo mafioso. Decisive, per la condanna del figlio del barbiere di Corleone (Palermo) diventato padrone del capoluogo siciliano, le rivelazioni dei pentiti Francesco Marino Mannoia e Tommaso Buscetta. Le altre condanne: 1 anno e 8 mesi a Josafatte Di Trapani, 3 anni e 4 mesi al costruttore Francesco Zummo e 3 anni a Romolo Vaselli. Ciancimino è inoltre condannato al risarcimento dei danni materiali e morali provocati al Comune di Palermo, che si è costituito parte civile.