Il 17 gennaio 202 muore a Roma il finanziere Umberto Ortolani, uomo chiave dell’inchiesta P2. Nato nel 1913 a Viterbo, il finanziere negli anni 80 è coinvolto nell’inchiesta sulla loggia massonica P2 e sul Banco Ambrosiano. Assolto nel processo contro la loggia massonica P2, è invece condannato a 12 anni per il crac del Banco Ambrosiano (avrebbe fatto sparire, insieme a Gelli, capo della Loggia P2, circa 1000 miliardi di lire nei primi anni 80). Nel 1998 il Tribunale di sorveglianza di Roma sospende l’esecuzione della pena a causa delle sua condizioni di salute.