Muore il fisico, astronomo e matematico Jean-Baptiste Biot

Il 3 febbraio 1862 muore a Parigi (Francia) il fisico, astronomo e matematico Jean-Baptiste Biot, che nel 1820, con Felix Savart formula la legge secondo cui un conduttore rettilineo percorso da una corrente genera un campo magnetico le cui linee di forza sono circonferenze con centro nel filo; il campo magnetico é direttamente proporzionale alla corrente e inversamente proporzionale alla distanza del filo. Biot nasce il 21 aprile 1774 a Parigi ed è contemporaneo e collega di ricerche di Monge, Gay-Lussac, Laplace e Arago. Nel 1803 Biot entra all’Accademia delle Scienze e tra le sua scoperte l’applicazione delle leggi di polarizzazione della luce alla cristallizzazione dei corpi: il suo metodo gli permette di distinguere i succhi vegetali e soprattutto di misurare le proporzioni degli zuccheri cristallizabili che restano nella melassa, con benefici effetti sulla diagnosi del diabete.  Biot è anche scrittore e nel 1856 viene ammesso all’Académie francaise.

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