Il 5 febbraio 1992 a Zurigo (Svizzera) su ordine del prefetto la polizia elvetica chiude ufficialmente il Platzspitz, il “parco della droga”: fino a questo momento una specie di zona franca, un ghetto per tossicodipendenti. Platzspitz è il nome del parco dietro al Museo nazionale di Zurigo, in pieno centro, a pochi passi dalla stazione centrale. Dal 1987 al 1992 è il simbolo dei problemi della società elvetica moderna. Quotidianamente oltre 1’000 drogati si raccoglievano nell’area verde vicino al fiume. Intorno al padiglione ottocentesco al centro del parco, misere figure provate dalla dipendenza consumavano, spacciavano, vivevano in condizioni desolate. Una calamita per tossicodipendenti e spacciatori, con un’attrattiva che superava i confini nazionali.