Muore a Milano Carla Badiali, pittrice del razionalismo italiano

Il 7 febbraio 1992 muore a Milano la pittrice Carla Badiali, una delle figure di primo piano dell’astrattismo storico italiano, esponente del gruppo di artisti (denominato spesso come “Gruppo Como”) che negli anni Trenta avvia a Como un processo rilevante di innovazione dell’arte. La Badiali nasce il 9 novembre 1907 a Novedrate (Como) e trascorre gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza a Saint’Etienne (Francia), dove la famiglia si era trasferita per motivi di lavoro e dove mostra un precoce interesse per la musica e la pittura. Tornata in Italia, a Como,la Badiali prosegue i suoi studi presso l’Istituto Nazionale di Setificio poi con Aldo Galli, Mario Radice e Manlio Rho costituisce uno dei poli – l’altro è quello attivo attorno alla Galleria del Milione a Milano – dell’evoluzione dell’arte italiana in direzione astratto-geometrica. Nel 1938 aderisce al gruppo “Valori Primordiali”, di cui fanno parte anche Terragni e Lingeri, e due anni dopo sottoscrive il “Manifesto del Gruppo primordiali futuristi Sant’Elia”. Dopo guerra Carla Badiali riprende ad esporre già nel 1951 e la produzione prosegue incessantemente – affiancando alla pittura anche la tecnica del collage – fino alla morte.

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