Il 17 febbraio 1972 nasce a Oakland (California, Usa) il cantante e chitarrista Billie Joe Armstrong, leader dei “Green Day”, di cui è fondatore insieme a Mike Dirnt, pseudonimo di Michael Ryan Pritchard. I due a 15 anni fondano gli Sweet Children che il 17 ottobre 1987 tengono il loro primo concerto live. Il 16 febbraio 1990 Billie Joe si ritira dal liceo un giorno prima di compiere i diciotto anni per dare inizio al primo tour dei Sweet Children che cambiano nome in Green Day. Il padre di Billy, Andy suonatore di jazz morto per un tumore all’esofago il 10 settembre 1982 lascia al figlio una chitarra che Billy chiama Blue, che ha poi sostituisce con Blue2, una Fender Stratocaster. Oltre che alla Blue, Billie è molto legato ad un’altra chitarra, Frankenstein, chiamata così perché è una combinazione di diverse parti acquistate presso un negozio Fender. Billie Joe scrive, produce e suona pezzi, oltre che per i Green Day, anche per i Pinhead Gunpowder e suona con diversi altri gruppi importanti. Con la moglie Adrienne, Billie Jae è proprietario dell’etichetta discografica Adeline Records che aiuta per lo più artisti rock emergenti a farsi conoscere.
Mese: Febbraio 2012
Il 17 febbraio 1942 viene presentato al Westwood Village Theatre (California, Usa) il film “To Be or not to Be (Vogliamo vivere) considerato il capolavoro del regista tedesco Ernst Lubitsch. L’ambientazione a Varsavia (Polonia) occupata dai nazisti serve da pretesto a Lubitsch per applicare il tono di commedia lieve e spiritosa a un argomento serio, incui hanno un ruolo importante le origini ebree del regista. La protagonista del film, Carole Lombard muore prima che il film sia presentato.
Il 17 febbraio 1942 nasce a Monroe (Louisiana, Usa) il leader nero Huey Percy Newton. In netto disaccordo con il messaggio di non-violenza di Martin Luther King, Newton fonda nel 1966, con Bobby Seale, il “Partito della Pantera Nera per l’Autodifesa” (BPP), per far rispettare i diritti dei neri attraverso l’uso della forza: all’interno di questa organizzazione Newton ricopre il ruolo di “ministro della difesa”. Concluderà la sua vita, segnata dalla droga e dal carcere, il 22 agosto 1989 a Oakland (California, Usa), ucciso da un trafficante di droga.
Il 16 febbraio 2002 muore a Guildford (Inghiletrra) Walter Winterbottom, primo CT della nazionale inglese di calcio. Winterbottom nasce il 31 gennaio 1913 a Oldham ed è centromediano del Manchester United dall’estate 1936 terminando la carriera per infortunio nel 1939. Nel 1946, a 33 anni, diventa il primo Commissario Tecnico della nazionale inglese e conserva l’incarico per 16 anni, partecipando a 4 Coppe Rimet (dal 1950 al 1962). Annuncia le dimissioni l’1 agosto 1962, rendendole operative alla fine di Novembre. Il primo incontro come allenatore è il 28 settembre 1946, a Belfast (Iralna del Nord) con Inghilterra-Irlanda del Nord 7-2 e l’ultimo il 21 novembre 1962 all’Imperial Stadium di Wembley (Inghilterra-Galles 4-0). Con lui la nazionale inglese disputa 139 partite vincendone 78, pareggiandone 33 e perdendone solo 28.
Il 16 febbraio 2002 a Salt Lake City (Utah, Usa) nel corso delle Olimpiadi invernali I russi Yelena Berezhnaya e Anton Sikharulidze conserveranno la contestatissima medaglia d’oro del pattinaggio artistico di coppia assegnata loro dai giudici, ma i canadesi Jamie Sale e David Pelletier – i veri vincitori secondo tecnici e pubblico – non dovranno accontentarsi dell’argento. Il Comitato olimpico (Cio) decide infatti di assegnare anche a loro una medaglia d’oro a pari merito. La salomonica decisione giunge sulla base dell’inchiesta condotta dall’Unione internazionale del pattinaggio (Isu) che ha rilevato tra l’altro – anche se le prove restano avvolte nel mistero – come il giudice francese Marie-Reine Le Gougne sia stata sottoposta a pressioni psicologiche per favorire la coppia russa.
Il 16 febbraio 1992 muore a Londra (Inghilterra) la scrittrice Angela Carter, nota come rappresentante più prestigiosa del genere gotico nel secondo Novecento. Angela Olive Stalker, questo il suo vero nome, nasce l’8 maggio 1940 a Eastbourne (Sussex, Inghilterra) e dopo aver trascorso due anni in Giappone insegna scrittura creativa in diverse università inglesi, statunitensi e australiane. Il suo romanzo d’esordio, “Shadow Dance”, esce nel 1965. Tra gli altri romanzi figurano “Notti al circo” (1984) e “Figlie sagge” (1991), quest’ultimo pubblicato poco prima della morte. Alla scrittrice si devono anche le raccolte di racconti “Fuochi d’artificio” (1974), “La camera di sangue” (1979), “Venere nera” (1985) e “Fantasmi americani”, uscita postuma nel 1993.
Il 16 febbraio 1992 allo Staple Center di Los Angeles (California, Usa) il club gialloviola dei Los Angeles Lakers annuncia il ritiro della maglia n.32 indossata per 12 stagioni dal fuoriclasse Magic Johnson, che in questo lungo periodo conquista 5 titoli Nba, è eletto tre volte miglior giocatore Nba e miglior giocatore delle finali Nba, e, ciliegina sulla torta, fa parte del Dream Team statunitense che vince l’oro olimpico nel 1992 a Barcellona (Spagna) ed al Tournament of the Americas 1992 , cioè il 5° Campionato americano maschile di basket organizzato dalla Fiba, la federazione internazionale. Earvin Johnson Jr nasce il 14 agosto 1959 a Lansing (Michigan, Usa) e con l’Università del suo Stato vince nel 1979 il titolo Ncaa. Alto 206 centimetri, Magic Johnson è il playmaker più alto nella storia del basket.
Il 16 febbraio 1952 a Norefjell (Norvegia) dovesi disputano le gare di sci delle III Olimpiadi invernali, Zeno Colò è il primo italiano a vincere l’oro in discesa libera. Nella discesa libera femminile Giuliana Minuzzo conquista la medaglia di bronzo, anche in questo caso si tratta della prima medaglia italiana in assoluto negli sport invernali. Zeno Colò nasce il 30 giugno 1920 all’Abetone (Pistoia) vince complessivamente 17 titoli italiani e nel 1950 ad Aspen (Colorado, Usa) vince due ori mondiali: discesa libera e slalom gigante. Colò muore il 12 maggio 1993 a San Marcello Pistoiese (Pistoia).
Il 16 febbraio 1932 nasce a Zhadova (allora Romania, oggi Ucraina) il grande scrittore israeliano Aharon Appelfeld. Sopravvissuto alla Shoah in cui perde la madre e i nonni, riesce a fuggire da un campo di sterminio nazista in Ucraina e si unisce all’Armata rossa dove presta servizio come cuoco. Nel 1946 Appelfeld emigra in Palestina, allora sotto mandato britannico. Laureatosi all’università di Gerusalemme in letteratura poi insegna all’Università Ben Gurion del Negev. Nonostante abbia appreso l’ebraico tardi nella sua vita, Appelfeld diventat uno dei più importanti scrittori israeliani. Nei suoi numerosi romanzi affronta esclusivamente, in modo diretto o indiretto, il tema della Shoah e dell’Europa prima e durante la seconda guerra mondiale. Per le sue opere Appelfeld riceve numerosi premi tra cui il Premio Israele, il Premio Médicis in Francia e il Premio Napoli in Italia.
Il 16 febbraio 1852 nasce a Pittsburgh (Pennsylvania, Usa) il commerciante Charles Taze Russel che nel 1881 fonda la “Società Torre di Guardia dei Testimoni di Geova”: i suoi seguaci si rifanno alla lettura della Bibbia per diffondere dottrine antitrinitarie, millenariste e apocalittiche. A questo scopo, Russel compie numerosi viaggi in patria e all’estero, accompagnato da centinaia tra collaboratori e sostenitori (deve per questo affittare un treno): proprio durante uno di questi suoi viaggi in treno, il fondatore dei Testimoni di Geova muore, il 31 ottobre 1916 a Pampa (Texas, Usa).