Il 13 febbraio 2002 muore a Como il Cavaliere del Lavoro Antonio Ratti, industriale della seta di importanza mondiale e mecenate. Ratti nasce il 22 settembre 1915 a Como e il 25 aprile 1945 fonda la Tessitura serica Antonio Ratti con un lascito del padre (10 mila lire), specializzandola nella creazione e commercializzazione di tessuti per cravatte e foulard. Cavaliere del lavoro dal 2 giugno 1972, nel 1985 crea la Fondazione Antonio Ratti per promuovere iniziative in campo tessile e dell’arte contemporanea e nel 1989 quota in Borsa la sua società. Nel 1995, presso il Moma di New York (New York, Usa) apre l’Antonio Ratti Textile center, dove sono raccolti tessuti antichi. Nel 1998 nasce a Como il Museo tessile della Fondazione Ratti, con oltre 400 mila reperti collezionati dall’industriale.
Mese: Febbraio 2012
Il 13 febbraio 2002 a Kaiserlauten (Germania) per la prima volta dagli anni dell’Olocausto, la nazionale israeliana disputa un incontro di calcio contro la Germania sul suolo tedesco. La partita amichevole, disputata nello stadio Fritz Walter (il mitico capitano della Germania che vince il titolo mondiale nel 1954 battendo 3-2 la fortissima Ungheria) tra le due nazionali, si conclude con il successo dei tedeschi 7-1. Notevoli le misure di sicurezza adottate nel timore di attentati da parte di formazioni neo-naziste o filo-palestinesi, timore che si rivela fortunatamente infondato. E’ la terza volta che Germania e Israele si affrontano sul campo di calcio, ma le precedenti due partite si sono svolte a Tel Aviv (Israele) nel 1987 e nel 1997.
Il 13 febbraio 1982 muore a soli 17 anni nella provincia di Hunan (Cina) Zeng Jinlian ,la donna più alta della storia. Zeng nasce il 26 giugno 1964 nella Cina centrale e vive nel villaggio di Yujiang, presso la comunità Luna Splendente: Al momento della morte è alta 2,48 metri, pesa 147 kg e la sua porzione quotidiana di riso ammonta ad 1 kg. La sua malattia, il gigantismo, è complicata da una severa deformazione della colonna che le rende impossibile stare in piedi.
l 13 febbraio 1972 si chiudono a Sapporo (Giappone) le XI Olimpiadi invernali, la più ricca per la squadra italiana come numero di medaglie: 2 d’oro con Gustavo Thoeni nello slalom gigante e con Paul Hildgartner-Walter Plaikner nello slittino biposto. Argento con lo stesso Thoeni nello slalom speciale e con l’equipaggio formato da Gianni Bonichon, Corrado Dal Fabbro, Nevio De Zordo, Adriano Frassinelli nel bob a 4. Bronzo con Rolando Thoeni nello slalom speciale. Gli azzurri si piazzano così al 7° posto del medagliere. Il discesista austriaco Karl Schranz, uno dei più famosi atleti, è escluso dalle gare con l’accusa di professionismo. Gli atleti più popolari di questi giochi sono l’olandese Adrianus “Ard” Schenk vincitore di 3 medaglie d’oro nel pattinaggio di velocità e la sovietica Galina Kulakova che ha fatto altrettanto nel fondo vincendo la 5 km, la 10 km e la staffetta. Ma anche Francisco Fernández Ochoa: vince la medaglia d’oro nello slalom speciale, la prima della Spagna alle olimpiadi invernali.
Il 13 febbraio 1972 chiude al Majestic Theatre di Broadway (New York, Usa) dopo 1217 repliche il musical “1776” dedicato alla Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati uniti che vince 3 Tony Awards. Musica e canzoni sono di Sherman Edwards e il testo di Peter Stone. Il musical esordisce il 16 marzo 1969 al 46th Street Theatre (ora si chiama the Richard Rodgers Theatre), poi passa al St. James Theatre, con un cast composto da William Daniels (John Adams), Howard Da Silva (Benjamin Franklin), Ken Howard (Thomas Jefferson), Ronald Holgate (Richard Henry Lee), Paul Hecht (John Dickinson), Clifford David (Edward Rutledge), and Betty Buckley (Martha Jefferson). Daniels, Da Silva, Howard e Holgate mantengono i rispettivi ruoli nella omonima versione cinematografica diretta da Peter Hunt e uscita il 9 novembre 1972.
Il 13 febbraio 1942 nasce a New York (New York, Usa) l’attrice Carole Ann Jones che inizia come giovane modella con lo pseudonimo di Carolyn Lee e il 12 aprile 1957 Time Magazine le dedica la copertina così scopre che c’è già un’attrice con il nome di Carolyn Lee per cui modifica il suo nome d’arte in Carol Lynley. Dal 1956 al 1957 lavora in sei episodi di diverse serie Tv poi nel 1958 interpreta Shenandoah nel film “The Light in the Forest”. La Lynley alterna telvisione e film, ma anche teatro: nel 1959 interpreta sia la versione di Broadway sia quella cinematografica di “Blue Denim”, ricevendo una nomination come miglior attrice esordiente per il Golden Globe Award. Protagonista nel 1961 di “Ritorno a Peyton Place”, nel 1972 la Lynley nel film “L’avventura del Poseidon” canta la canzone “The Morning After” che vince l’Oscar nel 1972 (anche se in realtà la voce è di Rene Armand). Nel 2006 è nel corto “Vic” di Stage Stallone, figlio di Sylvester.
Il 13 febbraio 1902 nasce a Vienna (Austria) il matematico Karl Menger, figlio dell’economista Carl Menger. Karl si laurea nel 1924 con Hans Hahn (che contribuisce notevolmente allo sviluppo di analisi funzionale, topologia, teoria degli insiemi, calcolo delle variazioni, analisi e teoria degli ordini) e insegna in varie università in Europa e negli Stati uniti. In matematica, Menger definisce la “spugna di Menger”, versione tridimensionale del tappeto di Sierpinski (un frattale simile all’insieme di Cantor ottenuto a partire da un quadrato, descritto dal matematico polacco Wacław Sierpiński nel 1916). In geometria Menger, con Arthur Cayley, è considerato il padre della geometria della distanza per avere formalizzato le definizioni di angolo e curvatura in termini di distanze fisiche misurabili con espressioni matematiche note come determinanti di Cayley-Menger. Menger si dedica anche alla teoria dei giochi e muore il 5 ottobre 1985 ad Highland Park (Illinois, Usa).
Il 13 febbraio 1882 nasce a Varsavia (Polonia) l’astronomo Tadeusz Banachiewicz. Docente di astronomia all’Università di Cracovia (Polinia) e direttore dell’Osservatorio astronomico della stessa città, pubblica oltre 200 testi di astronomia, matematica applicata e geodesia. I suoi contributi più importanti riguardano la meccanica celeste: il metodo da lui ideato per la determinazione dell’orbita di una cometa viene universalmente adottato ed è oggi noto come “metodo di Banachiewicz”. Banachiewicz raggiunge risultati notevoli anche nel campo della matematica applicata con l’invenzione dei “cracoviani”, un metodo di calcolo matriciale che costituisce lo strumento più efficiente per i calcoli astronomici fino all’introduzione dei calcolatori elettronici. Banachiewicz muore il 17 novembre 1954 a Cracovia.
Il 13 febbraio 1852 nasce a Copenhagen (Danimarca) l’astronomo Johan Ludvig Emil Dreyer. A 22 anni, nel 1874 va in Irlanda come assistente di Lawrence Parsons, figlio e successore di William Parsons, costruttore del gigantesco telescopio noto come il “Leviatano di Parsonstown”. Successivamente Dreyer passa nel 1878 all’Osservatorio Dunsink di Dublino (Irlanda) quindi dal 1882 al 1916 dirige l’Osservatorio di Arnagh (Irlanda del Nord). Dreyer, oltre ad essere uno storico dell’astronomia è autore del foondamentale volume “New General Catalogue of Nebulae and Clusters of Stars”, pubblicato nel 1888, e dei suoi supplementi, pubblicati nel 1895 e 1908. Dreyer muore il 14 settembre 1926 a Oxford (Inghilterra).
Il 12 febbraio 2002 entra in vigore il Protocollo Onu contro l’impiego dei minori nei conflitti armati. Il Protocollo opzionale alla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia, firmato da 94 stati e ratificato da 14, stabilisce che gli stati parte non potranno più impiegare nei conflitti armati i minori di 18 anni. Approvato il 25 maggio 2000 dall’Assemblea generale delle Nazioni unite, il Protocollo segna un passo storico. Si stima che mezzo milione di minori siano impiegati negli eserciti regolari e nei gruppi armati di opposizione in 85 paesi; più di 300.000 di questi prendono parte ai combattimenti in 35 paesi. Il problema è particolarmente grave in tutta l’Africa, ma anche in Afghanistan, Sri
Lanka, Colombia, Perù, Medio Oriente, Cecenia, Paraguay.