L’8 febbraio 1992 si aprono ad Albertville (Francia) le XVI Olimpiadi invernali. Sono le ultime che coincidono con l’anno delle Olimpiadi estive. Partecipano 64 Paesi con 1801 (1313 uomini e 488 donne). Gli italiani sono 123 (93 uomini e 30 donne). Le gare in programma sono 57, per 6 discipline. La fiamma olimpica è accesa da Michel Platini e da Francois Cyrille Grange. La grossa novità di Albertville è la riscrittura delle realtà sportive a seguito delle rivoluzionarie vicende politiche europee. Infatti molti paesi di nuova nomenclatura entrano per la prima volta nel movimento olimpico. Ed altri, come la Germania unificata e le Repubbliche Baltiche, vi fanno ritorno dopo più di mezzo secolo. L’ex Unione Sovietica è ammessa a partecipare come squadra unificata ma sotto bandiera ed inno del Cio.
Mese: Febbraio 2012
L’8 febbraio 1942 a Los Angeles (California, Usa) viene eseguita la prima assoluta delle “Danses Concertantes” di Igor Stravinskij. L’orchestra, diretta dal compositore, è la Werner Janssens Orchestra. Stravinskij compone le “Danses concertantes” a Hollywood (California, Usa) tra il 1941 e il 1942 su commissione di Werner Janssen, capo dell’Orchestra da camera di Los Angeles. La pièce, dura una ventina di minuti e Straviskij la scrive per un orchestre da camera di 24 musicisti.
L’8 febbraio 1942 muore a Rastenburg/Ketrzyn (Polonia) in un misterioso incidente aereo Fritz Todt, ministro deilavori pubblici del Reich. L’aereo su cui si imbarca dopo una riunione con Hitler esplode in volo subito dopo il decollo. Todt nasce il 4 settembre 1891 a Pforzheim (Baden-Württemberg, Germania) e si laurea in ingegneria poi dal 1923 entra nel partito nazionalsocialista e quando Hitler prende il potere diventa ispettore generale delle strade e artefice della rete autostradale costruita dal regime dal 1933 al 1939 attraverso l’Organizzazione Todt, creata nel 1933 per combattere la disoccupazione. Divenuta ausiliaria della Wehrmacht nel 1938, dal 1939 costruisce le fortificazioni sull’Atlantico, la linea Sigrido al confine con la Francia e, in Italia le linee Gustav, Hitler, Gotica e altre infrastrutture civili, realizzate grazie alla manodopera reclutata nei paesi occupati o tra i prigionieri di guerra.
L’8 febbraio 1912 nasce a San Pietroburgo (Russia) il pianista Nikita Magaloff che a Parigi (Francia) studia composizione con Sergej Prokofiev, Brillante concertista dal vastissimo repertorio, si distingue per le sue interpretazioni di Schumann, Liszt e Brahms e in particolare dell’opera pianistica di Chopin, ma anche di Stravinskij, Weber, Mendelssohn. Magaloff muore il 26 dicembre 1992 a Vevey (Svizzera).
L’8 febbraio 1892 nasce ad Anaheim (California, Usa) la campionessa di tennis Elizabeth Montague Ryan che vive soprattutto in Gran Bretagna. In carriera vince 30 titoli dello slam: 19 nel doppio femminile e 11 nel doppio misto. Vince tre volte consecutive gli Open di Francia e 5 volte consecutive Wimbledon. Sull’erba inglese la Ryan e Suzanne Leglen vincono in doppio 31 incontri consecutivi. La Ryan invece perde tutte le sei finali di singolare dello Slam cui partecipa. Elizabeth Ryan muore l’8 luglio 1979 a Wimbledon.
L’8 febbraio 1892 nasce a Cupramontana (Ancona) l’incisore, pittore e scrittore Luigi Bartolini. Compie i suoi studi all’Accademia di Belle Arti a Roma. Nel 1914 esegue le prime incisioni che, da quel momento, avrebbero accompagnato i suoi versi dai quali emerge uno stato d’animo di poeta ribelle alle norme della società borghese e amante della natura e della vita semplice. Nella sua produzione di oltre 1500 lastre Bartolini affronta i soggetti i più vari: insetti, conchiglie, nudi, allegorie, paesaggi a non finire. Tra le sue incisioni più importanti “Macerata, panorama” (1921), “La finestra del solitario” (1925), “Ragazza alla finestra” (1929). Tra le sue pitture “Amanda” (1914), “Modelle nei boschi” (1927). Nella sua produzione di scrittore, invece, dove si mescolano narrativa e lirica, critica, polemica e satira troviamo “Passeggiata con la ragazza” (1930), “Il molino della carne” (1931), “Ladri di biciclette” (1946). Bartolini muore il 16 maggio 1963 a Roma.
L’8 febbraio 1672 in una lettera alla Royal Society di Londra (Inghilterra) Isaac Newton annuncia la teoria sulla luce e sull’origine dei colori. Lavorando con i prismi, infatti, Newton verifica che la luce del Sole può essere scomposta in uno spettro di diversi colori e che con un altro prisma può essere ricomposta nella luce bianca. Per la prima volta si dimostra che la luce del Sole è la sovrapposizione di “un miscuglio eterogeneo di raggi” e che questi vengono rifratti dal prisma o dalle lenti secondo angoli diversi. Negli anni successivi Newton approfondirà la questione, mostrando per esempio, che l’arcobaleno è un fenomeno dovuto alla diversa rifrazione della luce nell’aria e che l’iridescenza delle bolle di sapone è causata dalla scomposizione della luce dalla sottilissima pellicola che le forma.
Il 7 febbraio 1992 muore a Milano la pittrice Carla Badiali, una delle figure di primo piano dell’astrattismo storico italiano, esponente del gruppo di artisti (denominato spesso come “Gruppo Como”) che negli anni Trenta avvia a Como un processo rilevante di innovazione dell’arte. La Badiali nasce il 9 novembre 1907 a Novedrate (Como) e trascorre gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza a Saint’Etienne (Francia), dove la famiglia si era trasferita per motivi di lavoro e dove mostra un precoce interesse per la musica e la pittura. Tornata in Italia, a Como,la Badiali prosegue i suoi studi presso l’Istituto Nazionale di Setificio poi con Aldo Galli, Mario Radice e Manlio Rho costituisce uno dei poli – l’altro è quello attivo attorno alla Galleria del Milione a Milano – dell’evoluzione dell’arte italiana in direzione astratto-geometrica. Nel 1938 aderisce al gruppo “Valori Primordiali”, di cui fanno parte anche Terragni e Lingeri, e due anni dopo sottoscrive il “Manifesto del Gruppo primordiali futuristi Sant’Elia”. Dopo guerra Carla Badiali riprende ad esporre già nel 1951 e la produzione prosegue incessantemente – affiancando alla pittura anche la tecnica del collage – fino alla morte.
Il 7 febbraio 1992 a Maastricht (Olanda) viene firmato l’accordo tra i 12 paesi membri della Comunità Europea. Il trattato rappresenta un importante sviluppo nel processo di integrazione politica ed economica europea. Entrerà in vigore l’1 novembre 1993. Il Trattato di Maastricht istituisce l’Unione Europea e definisce modi e tempi della costituzione di un’Unione economica e monetaria (Uem) basata sulla moneta unica, l’euro, e su una comune autorità monetaria, la Banca Centrale Europea (Bce). Al fine di raggiungere questa meta, sono pianificate tre fasi: la prima, iniziata nel novembre 1993, impone ai singoli Stati membri l’adozione di programmi per la convergenza delle economie e per garantire la liberalizzazione dei movimenti di capitale; la seconda, avviata l’1 gennaio 1994, porta alla formulazione delle condizioni per l’adozione della moneta unica; la terza, iniziata l’1 gennaio 1997, ha come obiettivo la fissazione definitiva della parità delle monete dei Paesi partecipanti e l’istituzione della Bce. Il 2 maggio 1998, a Bruxelles, il Parlamento europeo sancirà ufficialmente l’introduzione dell’euro dall’1 gennaio 1999 e l’ingresso nell’Uem di 11 Stati (Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna), ai quali si aggiungerà la Grecia l’1 gennaio 2001; rinviano l’ingresso nell’Uem, per propria scelta, Regno Unito, Danimarca e Svezia. Dall’1 gennaio 2002 nei 12 Paesi dell’Uem sarà immesso in circolazione l’euro, che sostituisce le monete nazionali.
Il 7 febbraio 1962 nasce ad Altofonte (Palermo) il mezzfondista Salvatore Antibo che nel 1981 è argento sui 5000 agli Europei juniores. Antibo è ancora argento ma questa volta olimpico sui 10.000 nel 1988 a Seoul (Corea), il bronzo metri agli Europei 1986 sui 10.000 metri, la doppia medaglia d’oro agli Europei 1990 sui 5.000 metri e sui 10.000, la Coppa del Mondo 1989 nei 10.000, un terzo posto nei 5.000 metri alla Coppa Europa 1987, un secondo posto nei 10.000 nella stessa competizione, un primo posto nei 5.000 due anni più tardi e infine la Coppa Europa 1991, sempre sui 5.000 metri. Antibo si ritira nel 1992 per una grave forma di epilessia, insorta in età giovanile, e manifestasi nuovamente proprio nel corso della finale dei Campionati mondiali 1991 di Tokyo (Giappone).