Nasce il medico Giovanni Battista Morgagni, padre dell’anatomia patologica

Il 25 febbraio 1682 nasce a Forlì Giovanni Battista Morgagni, padre dell’anatomia patologica. Morgagni studia medicina e filosofia all’Università di Bologna ed ottiene, nel 1715, la cattedra di anatomia all’Università di Padova. I suoi studi lo portano a descrivere la fisiologia e la patologia di molti organi del corpo umano, in particolare del cuore e del sistema circolatorio. La sua pubblicazione più importante è il “De sedibus et causis morborum per anatomen indagatis” basato su 640 anatomie condotte personalmente dove, per la prima volta, vengono descritte malattie cardiocircolatorie come l’aneurisma dell’aorta, la sclerosi delle coronarie, l’angina pectoris e il blocco cardiaco. Morgagni compie anche studi sul cervello attribuendo la causa dell’apoplessia (ictus) ad un problema di circolazione sanguigna e scopre che ogni emisfero cerebrale controlla il lato opposto del corpo. Morgagni muore il 5 dicembre 1771 a Padova.

Si chiudono le XIX Olimpiadi invernali con 14 medaglie azzurre

Il 24 febbraio 2002 si chiudono a Salt Lake City (Utah, Usa) le XIX Olimpiadi invernali definite “superbe” ma passeranno alla storia più per le controversie sui giudici e per i casi di doping che non per i risultati sportivi. Per l’Italia sono innegabilmente Giochi segnati dai successi delle donne (7) e dalle delusioni maschili (4), con un medagliere (12: 4, 4, 4) che è il terzo, come totale, dopo Lillehammer 1994 (20: 7, 4, 9) e Albertville 1992 (14: 4, 6, 4). Le 4 medaglie d’oro sono vinte da Stefania Belmondo (10 Km a tecnica libera), Armin Zoeggeler (slittino), Daniela Ceccarelli (Super G) e Gabriella Paruzzi (30 Km a tecnica classica). Anche quelle d’argento sono 4 e sono andate a Isolde Kostner (discesa libera), alla staffetta maschile 4×10 km a tecnica libera, alla staffetta maschile di short track e a Stefania Belmondo (30 km a tecnica classica). Infine i 4 bronzi sono conquistati da Lidia Trettel (gigante parallelo di snowboard), Karen Putzer (Super G), Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio (pattinaggio artistico) e Christian Zorzi (sprint maschile 1,5 KM a tecnica classica). In totale le medaglie italiane dal 1948 ad oggi sono 89. Le XX Olimpiadi del 2006 si terranno in Italia a Torino e Sestriere.

Basket: nasce il centro Tom Burleson, campione Ncaa e argento olimpico

Il 24 febbraio 1952 nasce a Crossnore (North Carolina, Usa) il centro di basket Tommy Loren Burleson che nel 1974, con la North Carolina State University, vince il titolo Ncaa dopo aver difeso alla grande in semifinale contro Ucla sulla superstella Bill Walton. Burleson è terza scelta assoluta al draft 1974 della Nba e viene scelto dai Seattle Supersonics, che hanno come coach il mitico Bill Russell, e ottiene la nomination nel NBA All-Rookie First Team della stagione 1974/1975. Dpo tre stagioni a Seattle, Burleson ne fa altre tre con i Kansas City Kings, per chiudere nel 1980/1981 negli Atlanta Hawks. Burleson è il centro della nazionale americana alle Olimpiadi 1972 di Monaco (Germania) beffata in finale dall’Urss in modo rocambolesco e al limite del regolamento.

Al Teatro Manzoni di Milano prima rappresentazione de “Enrico IV” di Luigi Pirandello

Il 24 febbraio 1922 al Teatro Manzoni di Milano va in scena la prima rappresentazione assoluta dell'”Enrico IV”, commedia in tre atti di Luigi Pirandello con la compagnia di Ruggero Ruggeri. Considerato il capolavoro teatrale di Pirandello insieme a Sei personaggi in cerca di autore, Enrico IV è uno studio sul significato della pazzia e sul tema caro all’autore del rapporto, complesso e alla fine inestricabile, tra personaggio e uomo, finzione e verità. Si rappresenta infatti la tragedia di un falso Enrico IV che, denunciando e rifiutando la falsa ed ipocrita normalità, può vivere la sua serietà tragica solamente nel ridicolo della finzione e della follia razionale. La storia racconta di un signore romano che, in una villa della campagna umbra, vive recluso credendo di essere Enrico IV, l’imperatore sceso a Canossa (Reggio Emilia) a pentirsi davanti a Gregorio VII, per intercessione di Matilde di Toscana. Un giorno, i suoi amici invadono il suo esilio con il proposito di strapparlo, con uno stratagemma alla pazzia. Ma il malato ha in serbo una sorpresa sconvolgente e gli ospiti, bardati nei costumi medievali, si troveranno presto a cavalcare lungo l’esiguo margine che corre tra realtà e follia. E quando partiranno, si porteranno dietro un cadavere.

Prima a Montecarlo dell’opera “Roma” di Jules Massenet

Il 24 febbraio 1912 nella Salle Garnier del Théâtre du Casino (Opéra) di Montecarlo (Principato di Monaco) va in scena la prima assoluta dell’opera tragica in 5 atti  “Roma” di Jules Massenet,  diretta da Léon Jehin, su libretto di Henri Cain, tratta da “Rome vaincu” di Alexandre Parodi. Massenet è uno dei più significativi rappresentanti della musica francese del  XIX secolo, per le sue qualità di eleganza, finezza chiarezza, charme e grazia. Si è sforzato di tradurre tutte le inflessioni della lingua francese e il suo senso teatrale, il suo gusto per i colori orchestrali gli ha permesso di creare opere di grande efficacia drammatica.

Nuoto: nasce a Licester John Jarvis, due ori olimpici nel 1900

Il 24 febbraio 1872 nasce a Leicester (Inghilterra) il nuotatore John Arthur Jarvis, specialista dello stile libero,  che alle Olimpiadi 1900 di Parigi (Francia) conquista due ori (su distanze oggi inusuali, N. di R.) : i 1000 e i 4000 metri. Nel 1906 ad Atene (Grecia) in una manifestazione chiamata “Intercaleted Games” ma considerata come seconda edizione dei Giochi Olimpici, Jarvis ottiene l’argento sul miglio e il bronzo sui 400 metri e nella staffetta 4 x 250.  John Jarvis muore il 9 maggio 1933 a St.Pancras (Londra, Inghilterra).

Nasce a Padova il compositore, scrittore e librettista Arrigo Boito

Il 24 febbraio 1842 nasce a Padova il compositore, scrittore e librettista Arrigo Boito. Studia e si diploma al Conservatorio di Musica di Milano. Nel 1861 grazie a una borsa di studio si reca a Parigi (Francia) e qui conosce Victor Hugo, Hector Berlioz, Gioacchino Rossini e Giuseppe Verdi. Nella capitale francese concepisce l’idea di comporre opere sui temi di Faust e Nerone. Dopo aver visitato altri paesi europei come Francia, Belgio, Germania, Inghilterra e Polonia, torna a Milano e vi si stabilisce definitivamente. Qui collabora con diversi giornali come critico letterario, si inserisce nell’ambiente della Scapigliatura e scrive il libretto di Mefistofele, ispirato al Faust di Goethe che va in scena alla Scala nel 1868. Accolto con freddezza dal pubblico e dalla critica, Boito viene accusato con quest’opera di essere un imitatore di Wagner. Si dedica quindi ad un lungo lavoro di rielaborazione dell’opera che va in scena, questa volta con successo, a Bologna nel 1875. Oltre ai libretti per le proprie opere, Boito scrive per Franco Faccio quello del suo Amleto (1865), per Alfredo Catalani quello de La Falce, e, con lo pseudonimo-anagrammato di Tobia Gorrio quello per La Gioconda di Amilcare Ponchielli che va in scena nel 1876. Nel 1881 inizia la collaborazione con Verdi ( per il quale aveva già scritto il testo dell’Inno delle Nazioni) sotto suggerimento dell’editore musicale Giulio Ricordi, che si concretizza con la revisione del libretto del Simon Boccanegra, a cui seguono quello dell’Otello (1887) e di Falstaff (1893). L’1 maggio 1924 al Teatro alla Scala di Milano viene rappresentato postumo il Nerone, sempre su libretto di Boito, rimasto incompiuto. Dal 1887 al 1898 Boito è legato sentimentalmente all’attrice Eleonora Duse, per la quale traduce Antonio e Cleopatra, Macbeth e parzialmente Romeo e Giulietta. Della produzione letteraria di Arrigo Boito meritano inoltre menzione il Libro dei Versi, L’alfier nero e Re Orso. Boito, che nel 1912 è nominato senatore dal Re Vittorio Emanuele III, muore il 10 giugno 1918 a Milano.

Papa Gregorio XIII promulga la riforma del calendario

Il 24 febbraio 1582 con la bolla “Inter gravissimas” Papa Gregorio XIII promulga la riforma del calendario gregoriano; è frutto del lavoro del calabrese Luigi Giglio approvato da una commissione pontificia presieduta dal cardinale Guglielmo Sirleto e prevede: il riposizionamento “una tantum” dell’equinozio di primavera, riportandolo al 21 marzo; e togliendo quindi 10 giorni all’anno 1582, dal 5 al 14 ottobre inclusi; gli anni secolari, bisestili nel calendario giuliano, sarebbero rimasti tali se perfettamente divisibili per 400. L’anno gregoriano ha una durata media maggiore di 24 secondi rispetto all’anno tropico (365g 5h 49m 12s contro 365g 5h 48m 46s) ma perché tale differenza formi un intero giorno occorrono 3500 anni. Il Calendario gregoriano viene immediatamente adottato dagli Stati italiani e  dal Portogallo poi da tutti gli altri Stati cattolici e diventauniversale conla profressiva adozione, dal 1700 in poi, da parte degli Stati europei protstanti e quindi, nel1783, dal Giappone, nel 1812 dalla Cina e dal 1918 dall’Unione sovietica.

Muore a Los Angeles Chuck Jones, crea i fumetti di Wile E. Coyote e Road Runner

Il 23 febbraio 2002 muore a Los Angeles (California, Usa) Chuck Jones, crea i fumetti di Wile E. Coyote e Road Runner. Charles Martin Jones nasce il 21 settembre 1912 a Spokane (Washington) e diventa autore di cartoni animati per il Leon Schlesinger Studio, successivamente venduto alla Warner Bros. Qui entra a far parte del gruppo, che dà vita a ‘Looney Tunes’ e ‘Merrie Melodies’, creando alcuni tra i più famosi personaggi dei cartoni animati della Warner Bros., da Wile E. Coyote a Road Runner (il Bip Bip italiano) a Pepe le Pew, la puzzola innamorata di una gatta. Il filo conduttore di tutti i cartoni animati di Jones è quel pizzico di saccenza, crudeltà e sadismo (sempre bilanciato da un personaggio deputato al ruolo di capro espiatorio) che consente il divertimento anche di un pubblico adulto. Più di 300 film d’animazione portano la firma di Jones che, nel corso della sua carriera, vince tre Oscar.

Muore a Milano Valentino Bompiani, fondatore della storica casa editrice

Il 23 febbraio 1992 muore a Milano l’editore e scrittore Valentino Bompiani, fondatore della storica casa editrice. Valentino Silvio Bompiani nasce il 27 settembre 1898 ad Ascoli Piceno e dopo essere stato primo segretario generale della Mondadori e direttore della Unitas Edizioni, nel 1929 fonda una propria casa editrice, la Bompiani, che dirige fino alla fine degli anni Sessanta. E’ autore anche di alcune commedie, come “L’amante virtuosa” (1931), “Albertina” (1945) e “La domenica ci si riposa” (1955). L’amore per il teatro porta Bompiani a fondare, nel 1953, e a dirigere, fino al 1971, la rivista “Sipario”. Di notevole interesse per la storia dell’editoria italiana del ‘900 sono inoltre i suoi volumi di ricordi, tra cui vanno segnalati “Vita privata” (1971) e “Dialoghi a distanza” (1986).