Il 27 marzo 1972 muore a Laren (Olanda) l’incisore Maurits Cornelis Escher, grafico celebre per i suoi effetti. Escher nasce il 17 giugno 1898 a Leeuwarden (Olanda) e trascorre la giovinezza in Olanda prima ad Arnhem e poi a Haarlem, dove studia dapprima architettura e poi arte grafica con Samuel Jessurum de Mesquita dal 1919 al 1922. Nel 1923, terminati gli studi, si trasferisce a Roma dove vive sino al 1935. In questi anni, ogni primavera Escher intraprende lunghi viaggi in regioni spesso isolate e poco conosciute dell’Italia, prendendo appunti ed eseguendo schizzi che poi, durante l’inverno, utilizza come base per la realizzazione delle opere definitive. Nel 1935 si trasferisce a Châteux d’Oex (Svizzera); nel 1937 a Ukkel (Belgio); nel 1941 a Baarn (Olanda) dove rimane fino al 1970, quando si trasferisce a Laren. Nel corso degli ultimi anni, la sua opera serve sempre più spesso come illustrazione a trattati scientifici riguardanti la matematica, la psicologia della percezione e la fisica. La sua opera completa si trova all’Aja (Olanda). Da ricordare “Castrovalva” litografia 1930, “Rettili” litografia, 1943, “Relatività” litografia 1953.