Muore di malaria a 43 anni Amedeo di Savoia, terzo duca d’Aosta

Il 3 marzo 1942 muore di malaria a Nairobi (Kenya) Amedeo di Savoia, terzo duca d’Aosta nella casa di cura dove era stato ricoverato dopo essere stato trasferito in un campo di prigionia inglese. I suoi compagni di prigionia lo seppelliscono a Nyeri (Kenya) dove ancora oggi i suoi resti riposano nella chiesa ossario. Amedeo di Savoia, terzo Duca d’Aosta, nasce il 21 ottobre 1898 a Torino e nel 1922 è in Congo, dove sotto falso nome lavora come operaio in un saponificio. Rientra a Palermo e si laurea in giurisprudenza. Nel 1925 parte per la Libia, dove al comando di reparti meharisti partecipa alla riconquista della colonia. Le sue prime esperienze aeronautiche sono successive all’incontro con Arturo Ferrarin che gli fa da istruttore e maestro: il 24 luglio 1926 il giovane Aosta ottiene il brevetto di pilota militare. In seguito alla morte del padre, nel 1931 assume il titolo di Duca d’Aosta. Nel 1936, generale di divisione, comanda la 1° Divisione Aerea “Aquila”. Dal dicembre 1937 è Viceré d’Etiopia e si pone come primo obiettivo la pacificazione del territorio con un grande impulso all’agricoltura e opere pubbliche (scuole, ospedali, acquedotti, strade). Contrario all’entrata in guerra, ottiene comunque vittorie conquistando Cassala, nel Sudan, e la Somaliland. Agli inizi del 1941, dopo il contrattacco degli inglesi, le linee italiane cedono dopo una strenua resistenza a Cheren; il 3 aprile Amedeo lascia la capitale Addis Abeba e si ritira sull’Amba Alagi per cominciare l’ultima resistenza. Il contingente italiano resisterà fino alla metà di maggio, quando Roma ordinerà la resa. Gli inglesi riconoscono l’onore delle armi al duca ed ai suoi uomini. Amedeo d’Aosta viene decorato di medaglia d’oro al valor militare.

Muore Alfieri Maserati, pilota e fondatore dell’omonima casa automobilistica

Il 3 marzo 1932 muore a Bologna per i postumi di un intervento chirurgico Alfieri Maserati, pilota e fondatore dell’omonima casa automobilistica. Maserati nasce il 23 settembre 1887 a Voghera (Pavia) ed inizia a gareggiare giovanissimo guidando modelli della Bianchi, con i quali ottiene buoni piazzamenti. Dopo una parentesi in Argentina, torna a Bologna dove, insieme ai fratelli, costituisce l’industria che porta il suo nome e alla quale viene dato l’emblema del tridente. Esordisce nel 1926 con la prima Maserati (8 cilindri da 1500 cc) ottenendo un grande successo con Bertocchi nella Targa Florio. Con la stessa macchina, l’anno successivo, arriva secondo nella Coppa delle Colline Pistoiesi e nel 1928 e 1929 primo nella Susa-Moncenisio. Inventando il biturbo, Alfieri Maserati anticipa, con felice intuito, le sagome aerodinamiche delle macchine da competizione sportiva, entrando a pieno titolo nella storia dell’automobilismo.

Nasce la sceneggiatrice Jay Presson Allen

Il 3 marzo 1922 nasce a San Angelo (Texas, Usa) la sceneggiatrice, drammaturgo, regista, produttore televisivo e romanziere Jacqueline Presson che adotta lo pseudonimo di Jay Presson Allen. Nel 1964 collabora alla sceneggiatura di “Marnie” di Alfred Hitchcock: Per il teatro la Allen scrive “Gli anni fulgenti di miss Brodie” che va in scena al Wyndham Theatre di Londra (Inghilterra) nel maggio 1966 e per Broadway  “Quaranta carati” che debutta nel dicembre 1968 e porta un Tony Award alla protagonista Julie Harris. Tornando al cinema la Allen cura la sceneggiatura di “In viaggio con la zia”, “Cabaret”, “Funny Lady”. La Allen lavora anche per la televisione e muore l’1 maggio 2006 a New York (New York, Usa).

Nasce Vasili Mitrokhin, archivista del Kgb

Il 3 marzo 1922 nasce ad Yurasovo (Russia, Urss) l’archivista del Kgb Vasili Nikitich Mitrokhin che lavora per 36 anni – dal 1948 al 1984 – all’uffico esteri della Lubianka, la sede moscovita del controspionaggio sovietico. Diserta a faviore degli occidentali e nel 1992 – con la caduta del regime sovietico – lascia Mosca portando con sé 25.000 documenti sull’attività di spionaggio del Kgb nei paesi europei negli anni della cosidetta “guerra fredda” e si trasferisce in Inghilterra, dove vive per 14 anni sottofalso nome e protetto dalla polizia. Tra i documenti di Mitrokhin ce ne sono 261 che riguardano l’Italia. Mitroknin muore di broncopolmonite il 23 gennaio 2004

Calcio: nasce il centravanti Nandor Hidegkuti, l’eroe di Wembley

Il 3 marzo 1922 nasce a Budapest (Ungheria) Nandor Hidegkuti, sarà il centravanti e una delle stelle della grande Ungheria degli anni ’50, la nazionale di Puskas e Kocsis chiamata “Aranycsapat” (squadra d’oro) che vince le Olimpiadi a Helsinki, nel 1952 (2-0 alla Jugoslavia in finale).  Hidegkuti è ricordato in Ungheria come l’eroe di Wembley: il 25 novembre 1953, infatti, la nazionale magiara viola il mitico stadio londinese imponendosi 6-3 sull’Inghilterra; ad annichilire i “leoni bianchi” una tripletta di Hidegkuti (per lui 68 presenze e 39 gol in nazionale). La grande Ungheria fallisce però il titolo mondiale il 4 luglio 1954 a Berna (Svizzera) perdendo in finale contro la Germania (3-2), dopo essere stata in vantaggio 2-0. Chiusa la carriera da calciatore  Hidegkuti comincia a fare l’allenatore, e nel 1960-61 porta la Fiorentina alla conquista della Coppa delle Coppe. Nei due campionati successivi allena il Mantova. Hidegkuti muore il 14 febbraio 2002 a Budapest.

Mozart dà il suo primo concerto pubblico

Il 3 marzo 1782 a Vienna (Austria) primo concerto pubblico di Wolfgang Amadeus Mozart che esegue il concerto per pianoforte e orchestra K 175 su cui lo stesso Mozart innesta come finale il Rondò per pianoforte e orchestra K 382. Nello stesso 1782 l’imperatore Giuseppe II commissiona a Mozart un’opera: il compositore sceglie un singspiel, cioè un’opera in tedesco con dialoghi recitati; è così che, su libretto di Gottleb Stephanie, vede la luce “Il ratto del serraglio”.

Atletica: muore il velocista Pasquale Giannattasio, europeo sui 50 indoor

Il 2 marzo 2002 muore ad Ostia Antica (Roma) il velocista Pasquale Giannattasio. Giannattasio nasce il 15 gennaio 1941 a Giffoni Valle Piana (Salerno) e si afferma negli anni ’60, quando la concorrenza, nello sprint, si chiama Livio Berruti. Vince tre titoli italiani consecutivi sui 100, dal 1965 al 1967, e uno in staffetta. Sempre nel 1967 eguaglia il record italiano dei 100 metri di Berruti, due volte nello stesso giorno, a Città del Messico, con 10″2′, poi corretto elettronicamente in 10″26′, risultato che oggi lo vede ancora all’8° posto nelle liste italiane di ogni tempo. Giannattasio è primatista italiano anche nella 4×100, nel 1964 ad Annecy (Francia), insieme a Berruti, Preatoni e Ottolina. Ventidue volte azzurro, prende parte ai Giochi 1964 di Tokyo (Giappone)  e nel 1967 agli Europei indoor di Praga (Cecoslovacchia) vince il titolo continentale dei 50 con 5″07′.

Muore l’attrice Sandy Dennis, due Tony Award e un Oscar

Il 2 marzo 1992 muore per un tumore a Westport (Connecticut, Usa) l’attrice Sandy Dennis. Sandra Dale “Sandy” Dennis nasce il 27 aprile 1937 a Hastings (Nebraska, Usa) ed è considerata una delle attrici drammatiche più importanti degli anni Sessanta e Settanta. Inizia a recitare nei teatri locali, prima di trasferirsi a New York (New York, Usa) per frequentare l’Actors Studio di Lee Strasberg. Nel 1961 debutta nel film di Elia Kazan “Splendore nell’erba” ma fino al 1966 lavora esclusivamente a Broadway, vincendo due Tony Award consecutivi per “A Thousand Clowns” e “Any Wednesday”. Nel 1966 con Elizabeth Taylor, Richard Burton e George Segal recita nel film di Mike Nichols “Chi ha paura di Virginia Woolf?”. L’Academy Award premia le due attrici, ma l’Oscar che lascia il segno è proprio quello della “non protagonista” Sandy Dennis, quasi sconosciuta fino allora.  Sandy è protagonista di “Su per la discesa” (1967), seguito da film come “La volpe” (1968), “Dolce novembre” (1968), “Quel freddo giorno nel parco” (1969) e “Un provinciale a New York” (1970). Nel 1982 la Dennis è protagonista, con Cher e Karen Black, di un altro film di Robert Altman: “Jimmy Dean, Jimmy Dean” poi lavora in “Un’altra donna” (1988), uno dei migliori lavori di Woody Allen. Nel 1991, Dennis recita in “Lupo solitario”, il primo film diretto da Sean Penn e per lei l’ultimo.

Nasce il cantante rock Jon Bon Jovi, nome d’arte di John Francis Bongiovi Jr

Il 2 marzo 1962 nasce a Sayreville (New Jersey, Usa) il cantante John Francis Bongiovi, Jr., di origini italiane, che con il nome d’arte di Jon Bon Jovi è uno dei rocker più affermati e oltre alla chitarra elettrica, suona l’armonica, il pianoforte e la chitarra acustica, anche se il suo ruolo principale è quello di cantare nel gruppo di cui è il ledader.. La storia dei Bon Jovi è strettamente legata a Jon: ottengono un enorme seguito di fan grazie ad incredibili spettacoli dal vivo e con il singolo “Runaway” e con due degli album più venduti negli anni ’80, “Slippery wen wet” e “New Jersey”. Nel 1994 la pubblicazione di “Cross road” riporta i Bon Jovi tra i più importanti gruppi rock del mondo. Con “These days” i Bon Jovi affrontano temi sociali e di esperienze personali. Nel 1996 Bon Jovi è tra gli interpreti del film “The leading Man”.  Tra gli altri successi, “Crush” (2000) e “One Wild Night Live” (2001). Il 18 gennaio 2009 Bon Jovi canta A Change is Gonna Come in duetto con Bettye LaVette al concerto per l’insediamento del Presidente Obama.

Basket: Wilt Chamberlain segna 100 punti in una sola partita

Il 2 marzo 1962 a Hersey (Pennsylvania, Usa) durante l’incontro tra i Philadelphia Warriors e i New York Knicks il centro di Philadelphia Wilt Chamberlain segna 100 punti con 28 su 32 ai tiri liberi e 36 su 63 dal campo. I Warriors vincono 169 – 147 e l’impresa di Chamberlain resta ineguagliata. Wilton Norman Chamberlain nasce il 21 agosto 1936 a Philadelphia e dopo un anno con gli Harlem Globetrotters debutta nella Nba nei Warriors con cui nel 1967 vince il primo titolo Nba; il secondo lo ottiene nel 1972 con i Los Angeles Lakers con i quali chiude la carriera nel 1973. In carriera Chamberlain segna 31.419 punti (4ª posizione assoluta) in 1.045 partite. Il mitico Wilt muore per un infarto il 12 ottobre 1999 a Los Angeles (California, Usa).