Chiuse a oltranza banche e agenzie cambio

Il 20 aprile 2002 a Buenos Aires (Argentina) la Banca centrale dispone la chiusura a tempo indeterminato di banche e agenzie di cambio a causa della crisi di liquidità del sistema, gravato da continue corse dei risparmiatori al ritiro dei depositi, nel timore che rimangano bloccati. Gli istituti di credito non potranno effettuare alcun tipo di operazione. Il grave provvedimento resterà in vigore fino all’approvazione del progetto di legge, noto come “piano Bonex”, che sancirà la trasformazione di tutti i conti bancari in due tipi di titoli pubblici: a dieci anni in dollari o a cinque in pesos. E’ il tracollo dell’economia neoliberista del paese sudamericano: nel giro di 3 mesi la valuta argentina si svaluta del 200%. Il 23 aprile il ministro dell’economia, Remes Lenicov, si dimette.

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