Il 22 aprile 1912, nello stesso giorno in cui cessa le pubblicazioni la Pravda di Trotzkij, esce a S.Pietroburgo il primo numero della nuova Pravda dei bolscevichi, pubblicato legalmente sotto la rigida censura del governo. Il primo numero della Pravda (in russo Verità) viene pubblicato il 3 ottobre 1908 a Vienna (Austria) sotto la direzione di Leon Trotzkij. Il giornale, organo del movimento sociademocratico, si rivolge ai lavoratori russi ma ha sede all’estero per evitare la censura del governo zarista. Il primo staff editoriale è formato, oltre che da Trotzkij, da Victor Kopp, Adolf Joffe e Matvey Skobelev. Per il suo linguaggio vivace e comprensibile, la Pravda, introdotta clandestinamente in Russia, diventa molto popolare e nel gennaio 1910 il comitato centrale del partito in riunione plenaria, vota il finanziamento del giornale che diventa l’organo ufficiale del partito. Nel dicembre 1910 i bolscevichi iniziano a pubblicare a Pietroburgo il settimanale Zvezda, che due anni più tardi diventa trisettimanale. Nella necessità di avere un quotidiano, su iniziativa degli operai di San Pietroburgo e per impulso di Lenin, la Pravda diventa l’organo di stampa del neonato partito bolscevico.