Muore il regista Michael Curtiz, con “Casablanca” vince l’Oscar nel 1944

Il 10 aprile 1962 muore a Hollywood (California, Usa) il regista cinematografico Michael Curtiz, autore di uno dei film più famosi di tutta la storia del cinema “Casablanca”, con vince l’Oscar nel 1944 per  il miglior film e la migliore regia. Mihàly Kertész Kaminer, questo il suo vero nome, nasce il 24 dicembre 1886 a Budapest (Ungheria) e dopo aver lavorato intensamente  in patria e in Austria, Germania e Scandinavia, nel 1926 si trasferisce ad Hollywood dove continua la sua attività cimentandosi in vari generi cinematografici. Degli oltre cento film da lui diretti ricordiamo “La maschera di cera” (1933), “Capitan Blood” (1935), “La carica dei 600” e “Angeli con la faccia sporca” (1936), “Ribalta di gloria” (1942).

Muore a 21 anni per emorragia cerebrale Stuart Sutcliffe, bassista dei Beatles

Il 10 aprile 1962 muore ad Amburgo (Germania) a soli 21 anni per emorragia cerebrale Stuart Sutcliffe, bassista dei Beatles dal 1960 al 1961. Sutcliffe nasce il 23 giugno 1940 a Edimburgo (Scozia) e si dedica molto anche alla pittura prima ancora di mettersi a suonare. Lascia il gruppo dei Beatles nel giugno del 1961 venendo rimpiazzato da Ringo Starr.

Nasce l’attore Omar Sharif, celebre protagonista de “Il dottor Zivago”

Il 10 aprile 1932 nasce ad Alessandria (Egitto) l’attore Michel Demitri Shalhoub noto universalmente come Omar Sharif, celebre protagonista de “Il dottor Zivago”, per la regia di David Lean. Sharif, laureato in matematica e fisica a Il Cairo(Egitto), lavora con i più grandi registi – Fred Zinneman (“…e venne il giorno della vendetta”), Anthony Mann (“La caduta dell’impero romano”), William Wyler (“Funny Girl”), Sidney Lumet (“La virtù sdraiata”). Con David Lean girerà anche “Lawrence d’Arabia”, uno dei numerosissimi personaggi storici di cui vestirà i panni nella sua prestigiosa carriera. Nel 2003 Omar Sharif torna sulle scene, dopo un periodo di silenzio, con un ruolo importante, quello del negoziante arabo che fa amicizia con un bambino ebreo in “Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano” che gli vale un doppio riconoscimento al festival di Venezia: il premio del pubblico e il Leone d’oro alla carriera.

Si apre la conferenza internazionale sui problemi economici russi e tedeschi

Il 10 aprile 1922 si apre a Genova la conferenza internazionale per esaminare i problemi della ricostruzione delle economie russa e tedesca. Per la prima volta, dopo la fine della prima guerra mondiale, si trovano di fronte in un vertice internazionale, in condizioni di parità, nazioni vinte e vincitrici: Stati uniti, Gran Bretagna, Francia, Italia, Germania, Austria, Unione sovietica. I lavori della conferenza terminano il 19 maggio.

Costituita la società cooperativa Federazione italiana dei consorzi agrari

Il 10 aprile 1892 a Piacenza viene costituita la società cooperativa Federazione italiana dei consorzi agrari su iniziativa di una ventina di consorzi e di altre società agricole sorte già da tempo con lo scopo di seguire l’andamento delle condizioni dell’agricoltura e di diffondere le buone pratiche di interesse agrario. Le finalità della Federconsorzi sono principalmente quelle di contenere i costi di produzione dei mezzi strumentali all’esercizio della attività agricola, agevolare le scelte aziendali, diffondere le varietà colturali per migliorare i risultati produttivi.

Sette premi Pulitzer al New York Times per la copertura dell’11 settembre 2001

Il 9 aprile 2002 a Broadway (New York, Usa) temi dominanti dell’edizione 2002 del Premio Pulitzer per il giornalismo sono il terrorismo e la guerra in seguito agli attentati al World Trade Center e al Pentagono. Il quotidiano New Yrok Times ottiene 7 riconoscimenti: per il servizio pubblico per la serie “a nation challenged”, per la copertura internazionale degli eventi legati agli attentati dell’11 settembre, per gli editoriali e per la fotografia, sia nella categoria “reporting” che in quella “breaking news”. Per i servizi sull’11 settembre vengono premiati anche il Washington Post (2 riconoscimenti), in particolare per la copertura della guerra al terrorismo, e il Wall Street Journal (2 riconoscimenti), per i servizi realizzati quando lo staff è  costretto ad abbandonare la redazione, subito dopo l’11 settembre. Nella categoria arti e letteratura, il premio va a David McCullogh per la biografia di John Adams; a Louis Menand per il suo lavoro sui filosofi dell’era post-guerra civile, e a Diane McWhorter per la sua testimonianza sulla battaglia per i diritti civili in Alabama. Richard Russo vince per il suo romanzo “Empire Falls”.

Editoria: cambia faccia il Wall Street Journal

Il 9 aprile 2002 a New York (New York, Usa) esce completamente rinnovato il quotidiano economico Wall Street Journal. Il nuovo look è più colorato, ha più grafiche e richiami agli articoli che si trovano all’interno e che rendono la ricerca delle notizie più facile per il lettore. C’è voluto un anno di lavoro per arrivare al nuovo design,  reso possibile grazie a un miglioramento delle attrezzature per la stampa – tra cui la possibilità di stampare a colori – costato circa 200 milioni di euro. Il design precedente, a sei colonne, aveva avuto il suo esordio nel 1942.

Muore lo scienziato Robert Havemann, simbolo della dissidenza nella Ddr

Il 9 aprile 1982 muore a Berlino (Ddr) lo scienziato Robert Havemann, simbolo della dissidenza e dell’opposizione nella Ddr. Haveman nasce l’11 marzo 1910 a Monaco (Germania), si laurea in chimica fisica ed è esponente comunista della resistenza al nazismo poi nel secondo dopoguerra è deputato al Parlamento e membro dell’Accademia delle Scienze della Repubblica democratica tedesca. Havemann propone una concezione critica del marxismo come scienza, pronunciandosi apertamente per un socialismo democratico e per questo è messo al bando dal regime. Tra i suoi scritti: “Dialettica senza dogma” (1964), “Domande Risposte Domande” (1971); nel 1980  esce in italiano la sua ultima opera, “Un comunista tedesco”. Nel 1989 Havemann verrà riabilitato e nel 2005 sarà riconosciuto “Giusto fra le nazioni” dallo Yad Vashem, il memoriale dell’olocausto israeliano.

Ciclismo: Rik Van Looy vince per la seconda volta consecutiva la Parigi-Roubaix

Il 9 aprile 1962 a Roubaix (Francia) il belga Rik Vn Looy si impone per la seconda volta consecutiva nella Parigi – Roubaix percorrendo i 258 km. in 6h43’57” alla media di 38,321 km/ora. Van Looy si impine per distacco e precede di 25″ altri tre belgi battuti in volata da Emile Daems, che si imporrà nel 1963 precedendo in volata proprio Rik Van Looy.

Nasce l’attore Brandon De Wilde, muore a 30 anni in un incidente d’auto

Il 9 aprile 1942 nasce a New York (New York, Usa) l’attore Brandon De Wilde che nella sua breve vita anche artistica interpreta ruoli di bambino e di adolescente lavorando molto anche in televisione. De Wilde vince il Golden Globe per il “membro del matrimonio” diretto nel 1952 da Fred Zinneman e ottiene la nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista per “Il cavaliere della valle solitaria” diretto nel 1953 da George Stevens. Altre interpretazioni di De Wilde sono il fratello problematico di Warren Beatty in “E il vento disperse la nebbia” diretto nel 1962 da John Frankenheimer, nonché accanto a Paul Newman in “Hud il selvaggio” diretto nel 1963 da Martin Ritt. Brandon De Wilde muore il 6 luglio 1972 a Denver (Colorado, Usa) in un incidente automobilistico.